Pier Luigi Bersani conferma le dimissioni da segretario del Pd alla Direzione. "Confermo le mie dimissioni", ha detto Bersani, che ha ringraziato Giorgio Napolitano “per la sua disponibilità”. E’ stata "la nostra forte iniziativa e’ stata risolutiva per la riconferma del presidente Napolitano che vogliamo ancora una volta ringraziare per la sua disponibilita’".
Qualcuno pensa che "se ci sono degli irresponsabili, la responsabilita’ e’ del responsabile, cioe’ io. E voi capite bene che con tutta la buona volonta’, non posso accettare una cosa del genere. Ma quelle giustificazioni le trovo pericolose per la ditta, perche’ rimuovono il problema di fondo che se non viene preso di petto, si riproporra’ ancora e ancora fino a esiti letali".
"Sapete bene che avevo detto che era mia intenzione passare la mano al prossimo congresso: ho annunciato le mie dimissioni dopo la bocciatura di Marini e Prodi perche’ molti dei nostri grandi elettori sono venuti meno alle decisioni rischiando di portarci sull’orlo di una crisi democratica". "Non voglio indagare la logica di quello che e’ avvenuto", anche perche’ qui "abbiamo missili a testata multipla…".
"Non si pensi che quel che è successo col presidente della Repubblica sia un episodio. C’è qualcosa di strutturale" nel Pd. Quella del Pd "è una storia di successo, sia chiaro a tutti. E nessuno ci toglierà questa cosa. Ma mai dalla nostra nascita ad oggi – sottolinea Bersani – siamo stati messi di fronte a nostre responsabilità dirette davanti al Paese: non era mai successo. Si può dire che abbiamo vinto, che abbiamo perso, un po’ vinto e un po’ perso. Ma è indiscutibile che per la prima volta, tocca, toccava a noi e toccherà a noi nelle prossime settimane dover dire che cosa si fa. E per primi e davanti al Paese. Noi a questa prima prova non abbiamo retto e se non rimuoviamo il problema rischiamo di non reggere nelle prossime settimane davanti al Paese". E questo è avvenuto "per un problema che non attiene alla scelta che si fa, ma all’impossibilità di fare davvero una scelta. Assieme ai problemi di anarchismo e feudalizzazione che persistono si è palesato un problema grave di permeabilità e perdita di autonomia fino al punto di essere inservibili per il Paese".
































Discussione su questo articolo