Il presidente della Repubblica, offeso dalle parole di un certo Steinbrueck – che ha definito “due pagliacci” Berlusconi e Grillo – ha sbattuto la porta in faccia a questo politicante imbecille tedesco ed ha interrotto la tournee. «Esigiamo rispetto», ha detto Napolitano.
Questo potrebbe far onore al Primo italiano, se non fosse per il fatto che questa situazione è anche colpa sua (si ricorda negli USA cosa insinuò?) e di tutti quei fasulli italiani politicanti doppiamente imbecilli, che usano andare a parlare male dell’Italia all’estero assieme a tutti quegli pseudo-giornalisti assoldati da una parte politica imperante, culturalmente impegnata nel mondo dello spettacolo, della cosiddetta cultura altolocata e chic, supportata da media, manager e dirigenti aziendali e bancari facenti sempre parte della stessa area politica.
Io non ho mai sentito un tedesco, o francese o inglese, che all’estero, pubblicamente, parlasse male dei propri rappresentanti anche se avversari politici. Andando in visita per Castelli in Germania in una sala dove il Re faceva le feste, una guida tedesca ci disse che in quel luogo i principi facevano il Bunga-Bunga! E tutti gli italiani ridevano come imbecilli!
Continuassero i nostri carissimi rappresentanti all’estero a parlare male dei propri concittadini per apparire i più bravi pierini a risolvere la situazione, per riscuotere, così, il consenso all’interno dell’Italia: “Visto che bravo che sono? Gli stranieri, … a me, … mi ascoltano! Non sono mica come quel clown che balla con le donnine…”. E tutti applaudono!
Cari italiani, ben ci sta! Ce lo meritiamo, se siamo i primi a denigrarci a vicenda pur di emergere; tanto, ora, nella cacca, ci siamo tutti!
































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