Un impulso freddo legato al vortice polare interesserà l’Europa orientale e lambirà anche l’Italia, provocando un calo delle temperature e un aumento della nuvolosità soprattutto sui versanti adriatici e al Sud.
Il picco del freddo in quota è previsto tra la notte di San Silvestro e la mattina di Capodanno, con temperature fino a 5-6 gradi sotto la media stagionale.
Nei primi giorni dell’anno le correnti diventeranno più umide, portando un aumento della nuvolosità e qualche pioggia anche sui settori tirrenici.
Nel corso del primo fine settimana di gennaio è atteso un peggioramento più diffuso, accompagnato però da un rialzo delle temperature, soprattutto al Centro-Sud, che torneranno sopra la media. Resta invece elevata l’incertezza per l’Epifania, quando non si esclude un nuovo raffreddamento.
Per la giornata del 31 dicembre 2025 è atteso un generale miglioramento: tempo stabile e in gran parte soleggiato al Nord e al Centro, mentre al Sud e sulle Isole persisteranno ancora piogge residue tra Calabria, Sicilia e Sardegna, in attenuazione dalla sera. Le temperature saranno in ulteriore lieve calo su tutta l’Italia.






























