Per i due marò arrestati in India, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che rischiano la condanna di morte per terrorismo, l’ONU non può e non deve far assolutamente niente! La richiesta d’intervento rivolta dal ministro degli esteri Emma Bonino al segretario generale Ban Ki-moon è stata respinta nettamente al mittente senza indugi: «È meglio che la questione venga affrontata bilateralmente tra Italia e India, piuttosto che con il coinvolgimento dell’Onu», ha detto il segretario generale, anche se questa decisione – prevede l’Unione europea – potrebbe significare che, applicando ai due fucilieri la legislazione antiterrorismo, l’Italia sarebbe vista come un paese terrorista, e questo è inaccettabile. Anche perché sarebbe da rivedere la situazione riguardante tutte le potenziali operazioni “militari” antiterrorismo previste su tutte le navi, provviste di scorte armate.
Noi attualmente condividiamo romanticamente il pensiero di Gianpaolo Pansa, che – intervenuto al TG5 di ieri, 12 febbraio – ha invocato un blitz effettuato da un elicottero italiano che prelevi i due militari rinchiusi nella nostra ambasciata, portandoli a bordo di una nave militare al largo dell’India! L’esasperazione fa alla fine sognare che un atto di forza risolva quello che la ragione umana, alcune volte, non riesce a concepire e finalizzare.
La piccolezza mentale di omuncoli quaquaraqua che hanno paura di perdere qualche contratto di qualche appalto, si è imposta sulle azioni che dovevano essere intraprese immediatamente a difesa della “nostra” dignità: di quella dignità di cui la parte dirigente dello Stato italiano – bisogna purtroppo ammetterlo – è completamente priva, non tanto per avidità, ma soprattutto per una immensa, incredibile stupidità.
Dignità significa saper difendere un singolo individuo anche a costo che molti ci rimettano. Costoro non concepiscono che se un popolo possiede dignità, alla lunga, ci guadagna immensamente, perché sarà rispettato soprattutto dai delinquenti ed approfittatori. Vedasi i notevoli rapimenti di lavoratori italiani all’estero, che ogni volta vengono riscattati a suon di milioni…
Per i due Marò noi di ItaliaChiamaItalia fummo i sostenitori di un’azione forte con interruzione dei rapporti diplomatici con l’India, spingendo contemporaneamente l’Europa a seguirci su tale azione; ma dopo aver proposto ai miei amici commilitoni in pensione, una piccola manifestazione a Capo d’anno, stando sull’attenti e cantando l’inno di Italia davanti alla sede del Governo, fu diramato l’invito generale di “stare tranquilli” senza alzare i toni della questione, in quanto gli indiani si sarebbero potuti offendere. Questa è l’Italia!
Ora tutti i politici ed i comandanti militari si dannano che non si è fatto niente, ma si dimenticano che hanno eliminato i manifesti dei due Marò dal Campidoglio per non disturbare le trattative; ma forse si riferivano alle trattative della vendita di elicotteri all’India! Pansa for president.
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