“Da 69 anni, la data dell’8 agosto ci ricorda una delle pagine più tristi della nostra storia. Un dolore che condividiamo con gli altri 11 Paesi che quel giorno persero tanti dei loro figli nel disastro della miniera del Bois du Cazier, che fa di Marcinelle una tragedia italiana ed europea”.
Lo scrive in un articolo per il Messaggero nel giorno nel giorno dell’anniversario della tragedia in cui morirono 262 minatori, di cui 136 italiani, il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando come “a distanza di tanti anni, Marcinelle in Belgio, come anche Monongah negli Stati Uniti, Mattmark in Svizzera, luoghi di incidenti simili, evoca ancora oggi le storie dei nostri connazionali partiti dall’Abruzzo, dal Veneto, dalla Calabria e da tutte le regioni d’Italia, il loro sudore e voglia di riscatto”.
“A loro il governo Berlusconi ha voluto dedicare nel 2001 la ‘Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo‘ – ricorda Tajani – Una commemorazione che va oltre il ricordo di un singolo evento per celebrare chi ha portato nel mondo, dando l’esempio con il suo duro lavoro, il saper fare italiano e i nostri valori di tenacia, solidarietà, orgoglio di appartenenza”.
E “dal dovere della memoria, deve nascere un forte impegno per combattere insieme, in Italia e in Europa, la piaga degli incidenti sul lavoro – è il monito del ministro – Marcinelle ci insegna che la persona deve restare sempre al centro, con la cultura della sicurezza sul lavoro come chiave di volta dell’intero sistema economico”.
“È questa per me, sin dagli anni del mio impegno a Bruxelles, una priorità assoluta e ho sostenuto con convinzione, dal primo momento, la proposta in via di approvazione di fare dell’8 agosto una Giornata europea per riflettere su questi temi – conclude Tajani – La sicurezza sul lavoro è d’altronde una responsabilità di tutti e il Governo si è impegnato da subito con interventi improntati alla prevenzione, alla formazione, alla sensibilizzazione e con una forte azione di lotta all’irregolarità.
A tutti i connazionali nel mondo va oggi un mio personale pensiero di gratitudine, orgoglio e vicinanza. Il vostro impegno, le vostre capacità e i vostri successi sono parte essenziale della nostra storia, così come del nostro futuro e continueranno ad arricchire il nostro Paese e il mondo intero”.






























