L’incarico a Enrico Letta e il mandato del presidente della Repubblica per un esecutivo di ampia convergenza trovano forte apprezzamento in Vaticano. Mentre l’arcivescovo Rino Fisichella si dice ‘molto contento’ per la scelta caduta su Letta, un significativo episodio testimonia lo sguardo attento rivolto da Oltretevere sull’evoluzione dello scenario politico italiano. Nel pomeriggio, intorno alle 18, papa Francesco ha chiamato al telefono il presidente Giorgio Napolitano per ringraziarlo del telegramma di auguri per l’onomastico di ieri e per esprimergli il suo apprezzamento. ‘Ho chiamato, signor presidente, per ringraziarla per il suo esempio’, ha detto il Pontefice. ‘Lei e’ stato un esempio per me – ha proseguito -. Con il suo comportamento lei ha reso vivo il principio fondamentale della convivenza: che l’unita’ e’ superiore al conflitto’. ‘Sono commosso della sua decisione’, ha concluso il Papa, ammirato per la disponibilita’ data dal presidente al secondo mandato. E anche l’accento posto sull”unita” che e’ ‘superiore al conflitto’ rappresenta una sorta di benedizione per la strada intrapresa per l’uscita dallo stallo del Paese.
‘Sono molto contento’, ha invece detto mons. Fisichella commentando la decisione di Napolitano di affidare l’incarico di governo a Enrico Letta. Il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione, uomo da sempre molto ascoltato nel quadro politico italiano, ha invitato quindi al mantenimento degli impegni comuni. ‘Spero che sia veramente un momento di impegno, di rinnovamento, di responsabilita’ e soprattutto di corresponsabilita’ da parte di tutti’, ha detto il capo-dicastero vaticano a margine di una conferenza stampa sui prossimi eventi dell’Anno della Fede. ‘Ora possiamo solo aspettare’, ha aggiunto.
Da Oltretevere e’ intervenuto sull’incarico a Letta anche l’Osservatore Romano, secondo cui la scelta del vice segretario Pd conferma la volonta’ di Napolitano di dare vita a un esecutivo politico. E per il quotidiano della Santa Sede, ‘di fronte alla necessita’ di interventi incisivi per contrastare la crisi economica’ e’ ‘indispensabile che chi si assume la responsabilita’ di governare lo faccia senza la tentazione di farsi indietro’. Il giornale vaticano, inoltre, ha evidenziato ‘le incognite che ancora pesano’ sul governo: i ‘numeri in Parlamento’ e la necessita’ che il Pd recuperi ‘una voce sola’.
La Radio Vaticana ha invece affidato un commento a Claudio Gentili, direttore della rivista ‘La Societa” della Fondazione Toniolo, secondo cui Enrico Letta, peraltro di estrazione cattolico-democratica, e’ una ‘personalita’ di altissimo profilo nazionale e internazionale, che mette insieme una impostazione innovativa nel campo dell’economia, nel campo delle riforme istituzionali, nel campo del miglioramento della macchina pubblica, nel campo dell’attenzione al lavoro, disoccupazione, precariato, e al tempo stesso una visione moderata della politica’.
































Discussione su questo articolo