Aldo Di Biagio, deputato di Futuro e Libertà eletto nella ripartizione estera Europa, dopo l’ufficio di presidenza del PdL commenta: “Il Pdl ha annunciato novita’ e rilancio con fanfare e sviolinate ma all’orizzonte il piatto piange. L’impronta berlusconiana – spiega – non intende mollare la presa e Alfano lo ha orgogliosamente ribadito, il partito resta lo stesso cosi’ come le dinamiche che lo hanno finora scandito come l’abitudinario ufficio di presidenza presso Palazzo Grazioli. A quanto pare una gran botta di cambiamento”.
“Eppure – osserva l’eletto all’estero – c’era chi si aspettava dall’ufficio di Presidenza una svolta pragmatica, un progetto di edificazione lungimirante del calderone berlusconiano – conclude – ma l’unico risultato e’ stato quello di stroncare l’ipotesi del Capo di fare liste civiche e di camuffare allegramente dietro la parola ‘primarie’ la solita logica silviocentrica”.
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