Sono oltre 1,3 milioni (20,5%) gli anziani italiani iscritti all’AIRE (over sessantacinquenni), 858 mila sono, invece, i minorenni (14,9%).
Guardando alle classi in età lavorativa: 1,4 milioni hanno tra i 18 e i 34 anni (22,0%), quasi 1,5 milioni tra i 35 e i 49 anni (23,2%) e 1,2 milioni tra i 50 e i 64 anni (19,6%).
Sono i dati che emergono dal ventesimo Rapporto Italiani nel mondo 2025 della Fondazione Migrantes, presentato martedì 11 novembre a Roma.
Si tratta, quindi, rileva il Rapporto, di una comunità articolata che ha esigenze diversificate come molteplici sono le fragilità ma anche, e soprattutto, gli elementi di solidità a cui dall’Italia fare riferimento.
Dalle tante interviste raccolte in questi anni grazie al RIM, emerge come la famiglia italiana riesca a sentirsi all’estero più forte e a vivere più serenamente, più supportata dal legislatore e accompagnata da un welfare più attento alle donne, madri e lavoratrici, ai bambini dalla nascita al completamento del percorso formativo e a volte anche oltre, e al benessere generale del nucleo familiare.
Su quasi 6,5 milioni di cittadini italiani residenti all’estero le famiglie risultano 3.856.922.






























