Dopo il passaggio dell’On. Fucsia Nissoli – eletta in quota MAIE nella lista Monti nella ripartizione estera Nord e Centro America – a Scelta Civica, si sono scatenate accese polemiche. Augusto Sorriso, Coordinatore MAIE per gli Stati Uniti e candidato alle Politiche di fine febbraio, ha mantenuto un rispettoso silenzio. Fino ad oggi.
Il direttore di ItaliaChiamaItalia, Ricky Filosa, ha rivolto a Sorriso alcune domande per meglio approfondire il caso Nissoli e per dare la possibilità ai nostri lettori di capirne di più. Il coordinatore MAIE USA ha preferito rispondere con un intervento con cui ci racconta i giorni, le settimane di fuoco della campagna elettorale, e ci spiega come Fucsia arriva ad essere candidata del MAIE con Monti. Sorriso ci fornisce anche alcuni elementi che, secondo noi, aiutano a capire meglio che tipo di persona sia l’On. Nissoli. L’intervento di Augusto Sorriso, che pubblichiamo qui di seguito integralmente, è da leggere tutto d’un fiato.
Caro direttore,
carissimo Ricky,
con riluttanza rispondo alle tue giuste domande, sia per l"amicizia" che ha legato la mia famiglia a quella (signorile) di Fucsia Nissoli, sia per la mia scomoda posizione di primo dei non eletti, ma quale coordinatore del MAIE USA e creatore della Lista Monti in Nord America mi corre l’obbligo di chiarire i percorsi elettorali e politici che l’hanno portata nel MAIE e nella Lista Monti.
Leggere le sue (?) giustificazioni mi fa sorridere e mi intristisce allo stesso tempo. Per mesi abbiamo detto insieme che il MAIE e la unità degli eletti all’Estero erano l’unica alternativa ai partiti che ci dividevano e distruggevano la nostra immagine. Questa era la premessa dell’impegno nel MAIE sia mio che della Nissoli.
Quando ho cercato di mettere insieme due grandi associazioni quali il CTIM (Comitato Tricolore per gli Italiani nel mondo) ed il MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) su un carro (quello guidato da Monti) che ci poteva far vincere, lei mi telefonò infuriata, dicendomi che con le mie intenzioni stavo tradivo lo spirito di indipendenza dai partiti. Non fu facile farle capire che questo era l’unico modo per battere i partiti.
Non ho fatto una lista con riempitivi, il mio compito era quello di portare dei rappresentati a Roma e di certo una lista debole o fatta su misura ci avrebbe fatto perdere miseramente, ci battevamo con colossi economici ed organizzativi. Noi avevamo ben poco: un nome contrastato (Monti) ed una lista fatta di nomi credibili. Non abbiamo rifiutato candidati UDC o FLI, ma solo candidati espressioni di Associazioni. Abbiamo pensionato personaggi impresentabili che avevano fatto un danno irreparabile. Io ho vinto! Mi chiedo chi avrebbe scommesso su Monti in Nord America. Solo il sottoscritto, non certo Fucsia.
Noi quattro candidati MAIE sapevamo che chi avesse avuto la ventura di vincere doveva rimanere fedele ai principi MAIE e non inserirsi in nessun partito. Non ci sono carte scritte, ma la parola data. Mi dirai che e’ ben poco, ma io sono di un’altra epoca. Fucsia lo sa bene, se dice (e lo dice) il contrario e’ bugiarda.
Io ero titubante a metterla in lista, non per paura, ma per la mia convinzione (che rimane) della sua inconsistenza elettorale. Ha pianto (con lacrime) dietro le porte di tutti, scongiurandoli di votare per lei, povera solitaria derelitta. Lei correva in mio supporto e per fare esperienza (così diceva a tutti).
E’ una grande attrice, impareggiabile clonatrice di voti altrui. Nella raccolta firme per la presentazione della lista e’ stata capace di portare solamente due firme: la sua e quella di una sua amica. Pensate che forza elettorale. Se e’ andata in lista ed ha avuto la possibilita’ di vincere deve ringraziare solo Merlo. Ma si sa, la riconoscenza non e’ di questo mondo.
Mi chiedo: ma la sua arroganza la porta a pensare di aver vinto da sola? Non ha avuto la decenza di ringraziare i suoi compagni di cordata, ha ringraziato genericamente tutti, compresi gli avversari. Ma dove sarebbe arrivata, senza il sottoscritto, Solimeo, Arcobelli, Porretta o Zambito? O pensa che i volantini spediti in Canada le abbiano portato tutti i voti? Certo, Monti ci ha spianato la strada, ma Monti e’ una mia invenzione. Non ha mosso un dito per la campagna del Senato (d’altronde con quali voti?) ed il risultato di Porretta a New York ne è la dimostrazione.
Detto questo, credo che Fucsia sia confusa e non capisca nulla di cio’ che sta succedendo, conoscendola come la conosco sono sicuro che c’e’ un regista che la dirige, che le fa commettere gli errori che sta commettendo e che le scrive tutti i suoi interventi (non sono nel suo stile e con tutto il rispetto non avrebbe la capacità di esprimere i concetti che ci propina). Un consiglio: parla come mangi. Tutto deriva da una totale inesperienza politica. Parliamo di una persona che non si e’ mai interessata alle vicende degli italiani all’Estero (se si esclude Miss Italia), si e’ iscritta all’Aire solo due anni orsono (dopo ventidue anni). Il suo motto era: “se è arrivato Berardi, perchè non posso arrivare io?”. Aveva purtroppo ragione (ahi noi).
Al contrario di quanto tu hai scritto, caro direttore, Fucsia e’ stata inclusa nella Lista Maie da Merlo col mio consenso. La signora mi ha scavalcato andando direttamente dal presidente del MAIE. Ma questo non esclude le mie responsabilità. Da ciò deriva la sua nomina a coordinatrice MAIE per il New England e la sua inclusione nella lista Monti. Di questo chiedo scusa a tutti. Detto questo, rispondo alle tue domande.
Fucsia ha avuto l’appoggio pieno di tutto il MAIE e dei suoi candidati, compresi (col mio consenso) i tantissimi amici siciliani del sottoscritto. Ma i suoi comportamenti li stigmatizzerò separatamente. Lei lo sa benissimo e conosce perfettamente i nomi di quelli che l’hanno aiutata. Tutti MAIE, senza dimenticare il Centro America che ora snobba. Ha avuto anche i voti dell’ingenuo Solimeo (CTIM). Il mio primo pensiero era di far vincere la Lista. Ho mantenuto l’impegno, non avevo riempi-lista, questa e’ stata solo una sua tattica ben riuscita per strappare i voti a tutti. Se poi e’ riuscita a coalizzare tutti contro me: brava lei, stupidi gli altri.
Non ha tradito me, ma quanti vedevano in lei, nonostante la sua inesperienza, il nuovo ed il positivo. La sua "disinvoltura politica" e’ pari solo alla sua ignoranza politica. Mi chiedi cosa avrei fatto io. Certamente per correttezza avrei discusso con Merlo sul percorso politico da intraprendere insieme. I comportamenti alla Nissoli affossano ancor di più la credibilità che possiamo avere sia in Italia che all’Estero. Le elezioni sono vicine e gli elettori sanno dare le giuste risposte.
Cara Fucsia, la coerenza, il rispetto delle promesse e la lealtà, forse non aiutano la carriera, ma ti fanno guardare allo specchio senza doverti vergognare. Non e’ vero che la politica e’ sporca, sono certi suoi attori che la rendono tale.
Definire Gruppo Misto una "macedonia" che non conta, per poter traghettare altrove, e’ una scusa inaccettabile se specialmente, come tu affermi, i partiti sono allo sfascio. Questo ci dà la nozione della tua ignoranza politica, pari solo al tuo trasformismo. Cara Fucsia, il gruppo misto ha pari dignità degli altri gruppi; farne parte non e’ una deminutio capitis, se solo si pensa che al Senato ne fanno parte ex Presidenti della Repubblica e Senatori a vita, personaggi che sono lontani anni luce da quello che tu mai potrai rappresentare. Tu con ignorante arroganza li liquidi come "macedonia". Ad avvalorare quel che dico basta l’esempio di Tabacci (non so se ne conosci la storia e le capacità): eletto grazie al PD con altri quattro deputati per onorare la sua lista (Centro Democratico) sta nel Gruppo Misto, non nel PD. Coerenza e lealtà. Liquidi tutto in funzione dei tuoi piccoli interessi. Quanto dici dimostra pero’ che anche se eletta nel MAIE direttamente te ne saresti andata in ogni caso. Non ti hanno eletta per stare nei gruppi di potere, anzi… Ma di cosa sto parlando e con chi sto parlando? Dignità prevedeva che ti dimettessi da Coordinatrice MAIE New England e prima di aderire alla Lista Civica. Ti "dimetto" io oggi. Se posso fare una previsione, non credo il tuo peregrinare sia finito.
Al mio amico Aldo Di Biagio (senatore di Scelta Civica, eletto con la Lista Monti nella ripartizione estera Europa, ndr) che ne giustifica l’operato, faccio una domanda: se Fini e il FLI fossero entrati in Parlamento, saresti rimasto nella lista Monti o avresti concordato con Fini la tua collocazione? Auguri, con Fucsia ora tocca a te, spero che le esperienze altrui possano esserti di aiuto.
Infine, a tutti coloro che offendono Fucsia ai limiti della decenza, dico di fermarsi. Il suo comportamento basta e avanza. Non ne fate una vittima, comincerebbe a piangere e a commuovere tutti.
Augusto Sorriso, Coordinatore MAIE per gli Stati Uniti
































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