“Le comunità italiane in Croazia e in Slovenia sono comunità di italiani autoctoni. Non sono andati all’estero. È stata l’Italia ad andarsene. Così che le battaglie portate avanti con difficoltà nei decenni sono state battaglie per la tutela dell’italianità e del patrimonio culturale, storico ed identitario dei connazionali”. Lo ha detto Laura Garavini, intervenendo a Fiume e a Pola, ospite dei presidenti delle ‘Comunità italiane’, Agnese Superina e Fabrizio Radin, insieme all’onorevole Ettore Rosato, collega di origini triestine.
“È un piacere conoscere da vicino lo straordinario lavoro portato avanti dalle Comunità Italiane”, ha sottolineato la capolista del PD nella circoscrizione Europa, ammirando gli storici edifici dove hanno sede le Comunità Italiane e apprezzando il ricco programma di eventi culturali e formativi, offerto nel corso degli anni dalle due Comunità.
“Bisogna superare le convenzioni triennali. È ora che si arrivi ad una legge di interesse permanente: una legge nazionale che tuteli la memoria storica e l’identità delle comunità italiane in Croazia e in Slovenia”, ha proseguito Laura Garavini. “Inoltre, è necessario predisporre un trattato bilaterale che eviti la doppia imposizione sulle pensioni. Sempre più persone anziane, maturati i contributi utili, percepiscono la pensione italiana accanto a quella croata. È necessario evitare che siano proprio i più deboli a subire inopportune ed inique ingiustizie”.
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