Sul quotidiano La Stampa focus sulla nuova emigrazione. “Scelgono di partire in cerca di un riconoscimento e un futuro lavorativo migliore, ma spesso la spinta all’espatrio è motivata anche dalla delusione di sentirsi cittadini di serie B.
Sono sempre di più i ragazzi di seconda generazione che emigrano verso altri Paesi europei alla fine del percorso di studi.
Per molti di loro l’Italia non è più quell’Eldorado che avevano inseguito i genitori, ma un luogo in cui sentono sulla pelle forme più o meno esplicite di discriminazione costante”.
“Negli ultimi anni c’è stato un significativo aumento dell’emigrazione dei giovani con background migratorio: tra il 2023 e il 2024 su circa 270mila espatri complessivi di cittadini italiani, ben 87mila hanno riguardato persone nate all’estero e successivamente naturalizzate italiane. Una quota rilevante, pari a circa un terzo del totale”.
La stima è del Centro Studi e Ricerche Idos il cui vicepresidente Antonio Ricci afferma: “Registriamo un aumento medio del 53,8% rispetto al 2022, segno di una dinamica che rivela un fenomeno ormai profondo e strutturale. La migrazione dei nuovi italiani impone una riflessione critica sulle politiche di inclusione”.
Tra quelli di origine africana il 45,7% migra verso la Francia mentre tra quelli con origini asiatiche (India, Pakistan, Bangladesh) il Regno Unito rappresenta la meta predominante (72,9%).
I comunitari si dirigono soprattutto verso la Germania (23,8%).
I sudamericani si dividono tra un ritorno nel Paese d’origine (54%) e una nuova emigrazione verso la Spagna (16%).
“Spesso pur essendo nati e cresciuti qui continuano a essere trattati come stranieri – aggiunge Ricci -. Per questo scelgono principalmente Paesi dove ci sono società più mature e pienamente multiculturali. Qui non si sentono accettati neanche dalle istituzioni. Pensiamo a tutta la fatica che si deve fare per ottenere la cittadinanza. All’estero vengono finalmente riconosciuti per quello che sono, professionisti, studenti, artisti e non giudicati anzitutto per la loro origine etnica”.































