Mario Fortunato presenta domani il suo "Quelli che ami non muoiono" (tradotto in Germania dalla Schoffling & Co), presso la Literaturwerkstatt di Berlino. Il libro è una lunga storia d’amore e d’amicizia con Jorge Luis Borges, Alberto Moravia, Giulio Einaudi, Natalia Ginzburg, Doris Lessing, Iosif Brodskij, Salman Rushdie, Federico Fellini, Ian McEwan, Laura Betti, Eugene Ionesco, Lou Reed, Giorgio Bassani, Hanif Kureishi e tanti altri. Tra le storie raccontate è possibile leggere quella di Borges che conosce le persone attraverso le loro mani o di Pier Vittorio Tondelli che guarda per l’ultima volta il mare della Grecia. E poi Giulio Einaudi che mangia pollo con Nanni Moretti, Salman Rushdie rintanato dietro a una porta, Natalia Ginzburg che ha paura di parlare in pubblico mentre Doris Lessing prende l’autobus per Monreale. Personaggi, scenari, geografie reali e geografie degli affetti. Legami, passioni, litigi, separazioni, nuovi incontri. Con questa incursione nel nostro passato prossimo, Mario Fortunato ci mette di fronte a una verità semplice e assoluta: solo grazie alla scrittura, la memoria può diventare racconto e dare immortalità alle persone che abbiamo amato, come in un romanzo. Mario Fortunato è autore, tra gli altri, di "I giorni innocenti della guerra" che nel 2007 è arrivato finalista al Premio Strega ed è stato vincitore del Premio Mondello e Super Mondello – Città di Palermo.
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