Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, ma anche la prima lettera dell’alfabeto greco. Nacque così nel 1910 a Milano, per poi aggiungere a quel nome Romeo, ingegnere napoletano, che nel 1915 entrò nella società e ne modificò anche la ragione sociale. E quel doppio nome, Alfa Romeo, nel tempo è diventato speciale, simbolo della passione e della capacità italiana di costruire automobili. L’Alfa Romeo nella sua lunga vita, oltre un secolo, ha passato grandi momenti, culminati anche con l’ingresso in Formula 1, a più riprese, dal 1950 al 1988, ad altri di difficoltà. Appartenuta allo Stato italiano, attraverso l’IRI dal 1932 al 1986 e poi passata sotto le ali del Gruppo Fiat e adesso, dopo alti e bassi, sta ritrovando gli antichi splendori. O almeno li sta cercando. Ma se in Italia, complessivamente, le vendite di automobili accusano la crisi economica, ci sono altre parti del mondo dove invece le cose stanno andando diversamente. E l’Alfa Romeo può dire di essere nuovamente protagonista, specialmente in un mercato poi che si può definire nuovo, come quello del Messico. Lì l’automobile è in crescita, specialmente poi nel segmento lusso, basta pensare che nel 2012 si è registrato un aumento nelle vendite del 70,5% rispetto all’anno prima.
Sono state oltre 62.000 le auto vendute nel Paese centroamericano per quello che appunto riguarda i modelli più costosi: tutti i grandi marchi hanno registrato numeri positivi contribuendo a fare del 2012 l’anno con più auto vendute per questo segmento superando di gran lunga il 2006 che finora aveva mantenuto il primo posto con 48.676 esemplari venduti. Ebbene sei anni dopo il primato è stato completamente cancellato con quasi 14.000 auto in più acquistate dai messicani che evidentemente si sono fatti conquistare dalle auto di categoria superiore dove le marche europee la fanno da padrone. Così che Audi, Bmw e Mercedes-Benz hanno totalizzato il maggior volume di vendita, però insidiate dalle nuove arrivate, la Infiniti, dal Giappone e soprattutto l’Alfa Romeo. Messico nuovo Paese di alfisti? Pare proprio di sì perchè se la Casa del Biscione non ha totalizzato i numeri delle grandi europee, se si guarda l’incremento messo a segno rispetto all’anno precedente, ecco che la marca italiana ha battuto quasi tutti con un +200%, superata solo dalla Infiniti che ha piazzato un 218,6% in più nei confronti del 2011. Si tratta per l’Alfa di un grande risultato e della conferma che la nuova linea sta avendo successo, che i modelli lanciati recentemente hanno fatto breccia nel pubblico, basta solo pensare, ma gli esempi potrebbero essere di più, che la Bmw ha chiuso con un +20,6% ben lontano dalla percentuale italiana.
Per auto di lusso in Messico si definiscono quei modelli il cui prezzo supera i 450.000 pesos che corrispondo a circa 28.000 euro e in questa fascia l’Alfa Romeo ha conquistato i messicani nonostante il suo arrivo sia recente. Ma la tendenza fatta registrare nel 2012 non si è chiusa con la fine dell’anno, ma al contrario ha continuato a mostrare un altro gradimento degli automobilisti messicani per i prodotti italiani. Gli ultimi dati, che si riferiscono al febbraio scorso, hanno confermato il trend e se complessivamente la Chrysler Messico, sotto il cui ombrello ci sono anche Fiat e Alfa Romeo, ha ottenuto ottimi numeri nel mese scorso, sono stati ancora i prodotti italiani a raggiungere i maggiori incrementi con la 500 in questo caso a raggiungere i picchi più alti con un +122% rispetto al febbraio di un anno fa. Assieme in un mese Alfa e Fiat hanno venduto 536 modelli, con 350 unità che si riferiscono alla 500, mentre le restanti fanno capo alla Casa del Biscione. Tutta la Chrysler ha comunque avuto ottimi risultati in febbraio: dalla Jeep che ha venduto 1.658 esemplari, alla Dodge, il brand che si è dimostrato il più forte, con 3.352 unità, per chiudere infine con la Ram che ha raggiunto quota 1.095. "Le vendite effettuate sotto il marchio Fiat – ha spiegato Fred Diaz presidente della Chrysler Messico, Ram e Chrysler Group – hanno avuto la spinta della 500, ma anche l’impulso dei nuovi prodotti arrivati che stanno incrementando la nostra gamma, dalla Uno alla Palio".
































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