E’ iniziata venerdì 15 marzo la VXII legislatura della Repubblica Italiana. Dalle diverse dirette televisive, dalle foto che girano su agenzie e siti web, il colpo d’occhio è evidente: sono moltissimi, centinaia, i parlamentari che per la prima volta mettono un piede nel Palazzo. I rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno contribuito in massima parte al rinnovamento (sono tutti nuovi), ma anche Pd, PdL, e Scelta Civica ospitano fra le loro fila volti nuovi, freschi.
Fra coloro che per la prima volta entrano alla Camera, ci sono anche due deputati del MAIE, il Movimento Associativo italiani all’estero. Mario Borghese, 31 anni, residente in Argentina ed eletto nella ripartizione estera Sud America, e Fucsia Nissoli, residente negli Stati Uniti, eletta nel Nord e Centro America, hanno iniziato la loro nuova avventura parlamentare. Per loro, una enorme emozione. Guidati da Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE, deputato alla sua terza legislatura, hanno partecipato ai lavori a Montecitorio.
“Sento la forte responsabilità di questo momento”, ha dichiarato Merlo, “ci apprestiamo ad iniziare una legislatura con tante incertezze e con un Paese politicamente spaccato e in piena crisi economica. La ricerca delle intese possibili per andare avanti è una priorità per il bene dell’Italia”.
Borghese, da parte sua, ha detto di essere “contento di vedere che il nuovo Parlamento è il più ‘giovane’ nella storia della Repubblica. E’ un buon segno che indica la voglia di partecipazione delle nuove generazioni”.
Nissoli ha sottolineato che questo Parlamento è anche quello con una maggiore presenza di donne: “Nonostante il clima di stallo per l’elezione del presidente che rivela significative diversità tra gli schieramenti, credo che la presenza di tante colleghe darà un impulso alla ripresa del dialogo. Ritengo che noi donne possiamo e dobbiamo dare un’immagine di maggiore unità e di responsabilità al Paese”.
E’ un orgoglio per il MAIE avere tre rappresentanti in Parlamento. Il successo del Movimento Associativo oltre confine è stato grande: rispetto alla scorsa legislatura, il MAIE raddoppia la propria presenza a Roma, visto che anche al Senato ha un proprio esponente, il senatore Claudio Zin.
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