Massimo Romagnoli, ex deputato azzurro, membro del CGIE (Consiglio Generale degli italiani all’estero) è stato arrestato per traffico di armi. I dettagli li raccontiamo su ItaliachiamaItalia.
Quello che voglio scrivere qui, senza paura, è questo: aiutiamo un italiano in difficoltà. Qualsiasi cosa abbia fatto Massimo, che non mi vergogno di definire un amico, è pur sempre un cittadino italiano. Un italiano nel mondo, per giunta.
Il mio appello, l’appello di ItaliaChiamaItalia, è per politici e istituzioni. Non abbandonate un nostro connazionale.
Lo so, è difficile immaginare che l’Italia possa aiutare Massimo se da tre anni non è riuscita a risolvere la vicenda dei nostri marò. Ma chiedere che il nostro Paese non abbandoni Romagnoli al suo destino, è comunque d’obbligo.
Chiedo dunque ai tanti amici in comune con Massimo, fra cui tanti politici, consiglieri CGIE e persone che ricoprono un ruolo istituzionale, di attivarsi fin da subito per capire prima di tutto come stiano davvero le cose e in secondo luogo per fare in modo che all’ex deputato venga data tutta l’assistenza del caso.
Per ultimo, a chi in queste ore se la ride per ciò che è successo a Romagnoli, dico che la ruota gira…
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