Monti contro Rehn. Il presidente del Consiglio, parlando a Londra dove è impegnato al vertice dei ministri degli Esteri del G8, replica seccamente al commissario Ue agli Affari economici e monetari: "L’Italia non sta contagiando nessuno", dice il primo ministro italiano, dopo che ieri un report europeo aveva spiegato che "l’Italia rimane vulnerabile agli improvvisi cambiamenti degli umori dei mercati". Ed è sempre il premier a precisare che "anche ieri la stessa Commissione europea ha detto che è altamente probabile una decisione per abrogare la procedura per il disavanzo eccessivo dell’Italia". Monti si è comunque detto "sicuro che l’Italia e il prossimo governo proseguiranno sulla strada della disciplina di bilancio" e che "il prossimo governo dovrà tenere conto delle relazioni internazionali" perché "l’Italia non agisce in isolamento".
Del resto nell’introduzione al Def presentato martedì a palazzo Chigi, Monti stesso ha spiegato come l’Italia sia "ancora molto distante dagli obiettivi che si è posta nel quadro della strategia europea 2020" e che per questo "è più che mai necessario tenere ferma la barra delle riforme". Ora, ha continuato, "non è il momento di allentare la presa". Anzi, l’Italia deve "accelerare per non perdere altro terreno. Per tornare a crescere non ci sono ricette sostitutive alle riforme per la competitività e la produttività". Il premier si è poi augurato che al vertice dei capi di Stato e di governo del G8 che si terrà il 17 e 18 giugno in Irlanda "ci vada un presidente del Consiglio italiano con pienezza di poteri", considerando se stesso un presidente "lungamente in uscita" che sta ricoprendo l’attuale carica "per un tempo di gran lunga troppo lungo".
































Discussione su questo articolo