“Guardando il simbolo del Pdl nel suo passaggio dall’Italia all’estero sembra che perda qualche pezzo subendo una metamorfosi che fa riflettere”. Lo dichiara Aldo Di Biagio, candidato al Senato per la Lista Monti in Europa, che sul portale della Lista Monti in Europa www.listamontixlitalia.eu ha messo a confronto i due simboli. “Il Pdl all’estero sembra che voglia cambiare maquillage, sfortunatamente solo nel simbolo privo del nome scomodo dell’ex Premier, ma nei fatti resta l’accozzaglia di pressappochismo che è stato fino ad oggi”. “In questo caso cambiare i colori e i nomi serve davvero a poco, se non a prendere in giro gli elettori – sottolinea – anche senza l’innominabile sul simbolo la sua presenza nefasta si sente eccome sull’Italia e gli italiani come una cicatrice e ieri il Commissario europeo Rehn ce l’ha amabilmente ricordato. Gli italiani non sono stupidi e certamente non hanno la memoria corta e sanno bene tirare bilanci al momento di tracciare il simbolo su una scheda”. Di Biagio conclude: “Non si volta pagina togliendo graficamente un nome da un simbolo, lo si fa con i fatti, con i programmi e con la serietà di cui il Pdl sembra pesantemente carente”.
ItaliaChiamaItalia, il TUO quotidiano online preferito. Dedicato in particolare a tutti gli italiani residenti all'estero. Tutti i diritti sono riservati. Quotidiano online indipendente registrato al Tribunale di Civitavecchia, Sezione Stampa e Informazione. Reg. No. 12/07, Iscrizione al R.O.C No. 200 26
































Discussione su questo articolo