Fucsia Nissoli è una donna di successo negli Stati Uniti, che da anni opera nel volontariato, nel sociale, e aiuta le persone più in difficoltà. E’ la coordinatrice del MAIE nel New England e in occasione delle Politiche 2013 si candida alla Camera dei Deputati con la lista Monti.
ItaliaChiamaItalia l’ha voluta intervistare per capire meglio quali siano i suoi obiettivi e le sue speranze.
Fucsia Nissoli, sei candidata alla Camera dei Deputati nella lista Monti per l’Italia, come rappresentante del MAIE, nella ripartizione estera Nord e Centro America. E’ per te la prima campagna elettorale. Perché hai deciso di candidarti e come stai vivendo questa esperienza?
“Essere impegnata nel sociale mi ha permesso di essere in stretto contatto con numerose realtà e ho avuto la possibilità di conoscere tanta gente personalmente, le loro storie, stringendo un forte legame con la comunità italiana. Inoltre ho sempre contribuito nel mio piccolo a diffondere la cultura e la lingua italiana, infatti fin da piccoli ho inculcato nei miei figli l’amore e l’orgoglio per il tricolore e li ho aperti a tutte le tradizioni italiane comprese le festività tipicamente italiane. Attualmente presso il liceo di mia figlia stiamo sviluppando un progetto accademico di scambio con alcuni licei in Italia. Questo accordo e’ stato creato per incoraggiare la mobilità dei giovani che vogliono vivere l’esperienza di un’altra cultura mentre viaggiano e studiano ed introdurre l’italiano come lingua a scelta oltre allo spagnolo e al francese. Per molto tempo mi sono scontrata con la realta’ che e’ sempre piu’ difficile trasmettere ai nostri figli il senso di appartenenza, l’importanza della lingua e della cultura italiana lamentandomi delle scarse opportunita’ presentateci. Lavorando nel sociale ed essendo vicina come ho detto alla comunità italiana mi sono spesso rammaricata per le cose che non andavano, per il silenzio-assenza dell’Italia. Ma lo sconforto pian piano si è trasformato in sguardo critico, in misurata consapevolezza sulla possibilità di cambiare. Con pazienza mi sono confrontata con associazioni e circoli e con tanti giovani che hanno lasciato l’Italia per una nuova avventura. Ho soprattutto ascoltato. Ho scoperto una realtà viva, fatta di persone e giovani coraggiosi, desiderosi di agire, appassionati e disponibili a divulgare la cultura e l’identità italiana, ma soprattutto a presentare l’Italia come Paese all’avanguardia capace di cogliere le sfide del presente e del futuro. Cio’ ha rafforzato in me la consapevolezza che posso agire io in prima persona. Questa esperienza, al di là dell’esito delle elezioni, e’ straordinaria e molto formativa a livello personale ed emotivo, ma anche su un piano più squisitamente professionale. Ho avuto e sto avendo l’opportunità di entrare nei cuori delle persone, di capire i loro bisogni, le loro necessità; mi sono resa conto che il modo di fare di alcuni politici non è lo specchio del senso civico degli italiani e della loro cultura. Sono consapevole del fatto che sto, in qualche maniera, rinunciando a tanto, come essere a casa in tempo per la cena o essere presente alla recita di mio figlio. Ma dopo un lungo esame di coscienza e una profonda valutazione, ho sentito la necessità di candidarmi per dare una voce a queste persone e per aiutare a rinnovare e a far rinascere l’Italia: e’ venuto per me il momento ‘to give back’, perchè ho avuto tanto dalla vita”.
Come hanno accolto la tua decisione amici e familiari?
“Mio marito e i miei figli rappresentano il mio mondo e come dicevo prima ho avuto tanto dalla vita, in particolare il loro amore immenso. Mi hanno sostenuto sin dall’inizio, sanno che sono stata contagiata da questa passione ed è grazie al loro supporto che mi sento pronta per questa straordinaria avventura e sfida”.
Quali iniziative metterai in campo, per proporre la tua immagine e le tue idee agli elettori?
“Innanzitutto credo nel rapporto diretto, dunque concentrero’ tutte le mie energie per andare a presentarmi vis-a-vis ai connazionali. Inoltre siccome mi rivolgo anche ai giovani userò la piattaforma del social network. Comunicherò con gli elettori via email rispondendo personalmente e dalla settimana prossima dedicherò due ore al giorno per Q&A via skype. Il mio ufficio stampa si occuperà di informare gli elettori della mia agenda”.
Dunque hai intenzione di girare la tua ripartizione, di visitare le comunità?
“Sì, ho un calendario fitto di appuntamenti; ho in programma di andare in New Jersey, Florida, Canada, città quali Chicago, Boston; sarò in giro per un bel po’. Ho tanta energia e voglia di capire, conoscere le diverse realtà, così da essere la portavoce dei disagi, dei problemi e delle scontentezze degli italiani all’estero”.
Quale sarà il primo punto del tuo programma elettorale?
“La valorizzazione del nostro patrimonio culturale e scientifico e la promozione del Sistema Paese attraverso azioni promozionali concrete e cioe’ creazione di business opportunities e il coinvolgimento della comunita’ italiana locale a tutti i livelli, dai giovani alle donne imprenditrici, alle aziende”.
Perché dovrebbero votare lista Monti, i connazionali? Ce lo vuoi spiegare?
“Monti è la persona più adatta in questo momento di confusione e disagio politico a far riacquistare credibilità all’Italia. Ha un filo diretto e privilegiato con l’Europa ed anche con l’America. Data la sua esperienza di economista, di ex Commissario europeo e del suo eccellente CV, Monti rappresenta l’idea di un inizio. E`vero che in qualità di premier ha imposto notevoli sacrifici all’Italia, sacrifici in qualche misura resi necessari per toglierla dal baratro. Mario Monti sta raccogliendo le forze vibranti della società che vogliono che il Paese cresca attraverso il cambiamento, il merito e il rispetto delle leggi. E’ un uomo che sa fare il gioco di squadra e il suo programma politico mi sembra concreto e realistico. L’agenda di Monti: riforme radicali; riduzione del numero dei parlamentari; graduale riduzione delle tasse; misure contro la corruzione. Rispondo a una domanda che forse mi vorresti fare tu: il Finacial times ha scritto ‘Monti non è l’uomo adatto a guidare l’Italia’. Questa affermazione a mio avviso è legata ad una vecchia polemica con la Merkel e dal desiderio che ‘tutti dessero colpi d’ariete per far saltare l’eurozona’. Ma un nuovo editoriale del Finacial Times ha ammorbidito i toni. Intanto Monti ha preso carta e penna ed ha replicato: ‘Ciò che questo governo ha fatto per far calare l’inflazione e creare più posti di lavoro è senza precedenti in un periodo di tempo così breve e senza una maggioranza vera in Parlamento’. Mi sembra un’ottima risposta che corrisponde alla verità”.
In conclusione, quale sarebbe la prima cosa che faresti in Parlamento, se riuscissi ad essere eletta?
“A dire il vero due cose sono in pole position: la riforma della legge elettorale per ridare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e mi batterei per la riduzione dei deputati, dei loro stipendi. Insomma sono una a cui non piacciono gli sprechi. Ho detto e ribadisco che, qualora dovessi essere eletta, donerei una parte del mio stipendio ad una organizzazione no profit”.
Twitter @rickyfilosa
































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