“Il nostro ottimo Alessandro Zehentner, esponente di spicco del Comites di Barcellona (Lista Azzurra), sta portando avanti in questi giorni una importante iniziativa a favore dei connazionali residenti in Spagna e nel mondo. Si tratta di una raccolta firme per protestare contro il trattamento che il governo guidato da Matteo Renzi ha riservato a milioni di italiani all’estero per quanto riguarda l’Imu relativa alla loro prima e unica abitazione in Italia. Sosteniamo con forza l’iniziativa di Zehentner e faremo in modo di divulgarla il più possibile, iniziando con diffondere il testo della lettera che verrà inviata a Palazzo Chigi, e contribuendo alla raccolta di firme, perché questa situazione va sanata tempestivamente”. Così il senatore Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento italiani all’estero di Forza Italia.
“Come Forza Italia lo abbiamo ribadito più volte: la prima casa è sacra, per tutti, e non si tocca. Il presidente del Consiglio più volte aveva annunciato pomposamente: ‘Aboliremo l’Imu per tutti’. Non è stato così, e oggi tanti connazionali si chiedono perché debba esistere questa discriminazione sui diritti dei cittadini”.
“Si legge nel documento redatto dalla Lista Azzurra di Barcellona: ‘Assistiamo oggi al ripristino dell’abolizione della tassazione TASI-IMU sulla Prima Casa per tutti i cittadini italiani AD ESCLUSIONE DI TUTTI COLORO CHE VIVONO ALL’ESTERO e dei proprietari di immobili di lusso quali ville di gran pregio e castelli. Veniamo pertanto tassati e penalizzati per essere emigrati o figli di emigrati legati alle proprie radici, dopo che con grandi sacrifici abbiamo mantenuto il piccolo appartamento ereditato nel quale ritorniamo per nostalgia dei luoghi vissuti e per trasmettere ai figli il nostro amore per l’Italia. Ed è peraltro surreale che veniamo nel contempo equiparati ai detentori di ville e castelli di lusso’”.
“E’ pura follia. La tassa sulla casa – evidenzia Pessina – è ingiusta e va abolita quanto prima. Gli italiani nel mondo proprietari di una abitazione in Italia nella stragrande maggioranza dei casi sono persone che si sentono prima di tutto italiane e di certo non la vivono tutto l’anno, ma ne fanno uso temporaneo proprio per non recidere il cordone ombelicale che li lega alla madrepatria. E’ profondamente ingiusto mantenere l’odiosa tassa sulla casa solo per i nostri connazionali oltre confine dopo averla abolita per gli italiani d’Italia. E’ qualcosa che semplicemente non ha giustificazione, se non nelle mente di un premier che non guarda e non vede al di là dei confini nazionali”.
“Gli italiani nel mondo si sentono umiliati da questo governo, che non fa altro che girarsi dall’altra parte ogni volta che gli italiani all’estero hanno bisogno di essere ascoltati. Ci vuole un cambio di passo – insiste Pessina -, l’attuale esecutivo non ha alcuna visione politica per quanto riguarda il mondo dell’emigrazione: lo dimostrano le folli chiusure di ambasciate e consolati, lo dimostrano i tagli al Fondo patronati della legge di Stabilità, lo dimostra appunto la questione dell’Imu, che va assolutamente risolta. Ce ne facciamo ancora una volta carico, e ci aspettiamo che siano numerose le sottoscrizioni al documento citato. Quanti più cittadini firmeranno e si aggiungeranno alla nostra battaglia istituzionale, tanto più sicuro sarà l’esito favorevole per noi. Il governo – conclude il senatore – non potrà ignorare la forza della protesta dinanzi a una grande risposta. Cominciamo da qui”.
IL TESTO DEL DOCUMENTO Qui di seguito la lettera indirizzata alla presidenza del Consiglio:
Alla Presidenza del Consiglio
Palazzo Chigi Piazza Colonna 370 00187 Roma
Con il presente documento i sottoscritti Cittadini Italiani residenti all’estero e regolarmente iscritti alla ANAGRAFE degli ITALIANI RESIDENTI all’ESTERO (AIRE) sono a comunicare al Governo Renzi la loro piu’ ferma ed assoluta disapprovazione per il trattamento fortemente penalizzante, oltre che anticostituzionale, a loro riservato attraverso la recentemente approvata Legge di Stabilità 2016 nr 208 del 28 dicembre 2015.
Nei commi 10-28 della stessa non si pone rimedio al danno già creato dalla precedente Legge nr 80 del 23 maggio 2014 sempre dallo stesso Governo Renzi, legge con la quale si escludeva la equiparazione alla prima casa per l’immobile di residenza in Italia dei sottofirmatari iscritti all’AIRE.
Oltre a ciò assistiamo oggi al ripristino della abolizione della tassazione TASI-IMU sulla Prima Casa per tutti i cittadini italiani AD ESCLUSIONE DI TUTTI COLORO CHE VIVONO ALL’ESTERO e dei proprietari di immobili di lusso quali ville di gran pregio e castelli.
Veniamo pertanto tassati e penalizzati per essere emigrati lasciando l’appartamento sito nel Comune nel quale continuiamo a votare per le elezioni amministrative e regionali e veniamo nel contempo equiparati ai detentori di ville e castelli di lusso.
Abbiamo assistito ed assistiamo, con la politica del Governo Renzi, ad un passaggio da una prima penalizzazione ad una seconda umiliazione della nostra categoria di emigranti, categoria per la quale non ci vergogniamo e della quale siamo orgogliosi di appartenere pur a fronte del disprezzo dimostrato con la politica fiscale perpetrata dall’attuale Governo nei nostri confronti.
































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