L’unica prospettiva per questa Italia martoriata dall’attuale situazione di stagnazione politica è suggerita da una casuale, ma simbolica soluzione: quella segnata dal nostro Grande Papa Ratzinger. Per superare l’impasse relativa all’impossibilità di sciogliere il Parlamento a causa del “semestre bianco”, il Presidente Napolitano dovrebbe offrire le proprie dimissioni facendo creare immediatamente un nuovo Primo Cittadino nella persona di Gianni Letta o magari della Bonino, che riscuoterebbero un notevole suffragio trasversale. Questo nuovo Presidente potrebbe così sciogliere immediatamente le Camere, vista l’impossibilità di addivenire ad una soluzione positiva dell’assetto governativo, andando al più presto a nuove consultazioni.
Queste nuove elezioni darebbero una soluzione certa alla mancanza di una maggioranza attuale definitiva. Gli italiani dovrebbero aver preso paura, dopo l’ubriacatura folle dei Vaffa-Day dei clown di turno, constatando che la protesta è una sacrosanta e valida funzione mentale, ma questa ha valore solo se dopo segue una stabilità qualificata e cosciente delle richieste oggetto della stessa protesta, votando persone affidabili e consce dell’alta responsabilità nazionale. Questa parentesi temporale non sarebbe stata spesa invano: sicuramente le cose andrebbero meglio e con più serietà professionale senza (troppi) latrocini da parte dell’intero corpo parlamentare, creando, nel contempo una maggiore maturità nel cittadino votante.
































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