La Corte di Cassazione ha emesso la più dura sentenza: la conferma di quattro anni di carcere al leader del Popolo della Libertà Silvio Berlusconi. Penso che questa sentenza sia divisiva e ponga fine a quella pacificazione che proprio Berlusconi aveva auspicato e cercato di favorire, propiziando la formazione del governo presieduto da Enrico Letta. Oggi, l’Italia è un Paese ancora più diviso. Chi era contro Berlusconi oggi lo è ancora di più. Chi era a favore di Berlusconi, oggi è ancora più convinto delle sue posizioni. Questa cosa si percepisce nell’aria. Le posizioni si sono radicalizzate. Questo non va bene poiché il Paese spaccato ha grossi problemi. Però, non credo che il Popolo della Libertà faccia cadere il governo. Semmai, a fare cadere il governo potrebbe essere il Partito Democratico.
Nel Partito Democratico ci sono frange che vogliono far saltare tutto. Il partito di Guglielmo Epifani è debole al suo interno e potrebbe piegarsi di fronte alla pretese di queste sue frange. Ne è stata le prova la votazione con il Movimento 5 Stelle per la presidenza della Commissione parlamentare antimafia. Questa sentenza ha radicalizzato le posizioni e credo che prima o poi possa esserci lo strappo tra Partito Democratico e Popolo della Libertà e che il governo possa cadere. Temo che la pacificazione sia finita e che l’unica possibilità di creare un governo di ampio respiro costituzionale possa realmente naufragare di fronte alle posizioni radicali di alcune frange estreme. Le provocazioni lanciate da esponenti del Partito Democratico contro il Popolo della Libertà ne sono una dimostrazione. Secondo me, sarà questione di tempo.
































Discussione su questo articolo