"Serve un rimpasto rinforzato. E’ ora che Letta metta il turbo per diventare, sul fronte delle riforme economico-sociali, l’altra faccia dell’accelerazione che Renzi sta imprimendo sul versante delle riforme istituzionali. Perché la legge elettorale è importante, ma gli italiani mangiano con la crescita e il lavoro". Così la senatrice di Scelta Civica ed ex ministro Linda Lanzillotta secondo cui il rimpasto deve riguardare "l’intero comparto dell’economia e, ovviamente, dello sviluppo economico perché, finora , politiche per la crescita non le abbiamo viste. Come pure sulle liberalizzazioni non è stato fatto nulla. Emblematico il caso Telecom, su cui l’iniziativa del governo è arrivata fuori tempo massimo. Per non parlare delle semplificazioni: serve un ministro in grado di battere la burocrazia".
Lanzillotta sostiene poi che riguardo ad Alfano va risolto il caso del suo "triplo ruolo", di vice premier, ministro dell’Interno e segretario di partito: "Deve decidere cosa vuole fare. Una persona sola non può rivestire tre incarichi e presidiare una trincea delicatissima come quella dell’Interno". E sottolinea che il rimpasto va fatto "velocemente. Nel 2015 gli italiani giudicheranno i risultati del governo non la legge elettorale". E manda infine un messaggio a Renzi: "Non ci è piaciuto il suo tono. Il punto è che con un premio di maggioranza assegnato a chi raggiunge il 35% dei consensi si rischia di incappare in una nuova censura della Consulta. Farlo presente non è reato di lesa maestà, è la democrazia".
































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