"Il governo delle larghe intese era nato, in ragione di un sostanziale pareggio alle ultime elezioni del febbraio 2013, grazie al determinante contributo di Berlusconi, ed aveva come suoi obiettivi: la pacificazione nazionale, le riforme costituzionali, il rilancio dell’economia. Il bilancio e’ desolante: nessun obiettivo raggiunto". Cosi’ Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un intervento su ‘Il Tempo’.
"Pacificazione fallita, Parlamento delegittimato dalla Consulta e quindi inadatto a varare riforme, governo, dopo la fine delle larghe intese, incapace di garantire la ripresa economica, e solo impegnato su un costoso galleggiamento fatto di mance e di marchette".
"Napolitano ne prenda atto. Non resta che una strada per uscire da questa imbarazzante situazione. Subito una nuova legge elettorale, scioglimento delle Camere e voto con le europee, il prossimo 25 maggio. Basta con la sospensione della democrazia, basta con i governi tecnici, basta con i governi del presidente. Si ritorni alla Carta costituzionale e la parola passi al popolo sovrano", conclude Brunetta.
































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