“Il Pd una forza precaria? In questo Paese siamo in buona compagnia…”. Così Pier Luigi Bersani, al termine del primo giro di consultazioni, risponde a Silvio Berlusconi che ha liquidato il Partito Democratico come “forza precaria”, appunto. "Dica Berlusconi se ci sono ipotesi meno precarie. Non nego che la porta sia stretta, ma se mi metto al servizio di questa possibilità non e’ per ambizione personale ma perche’ altre cose sarebbero ancora piu’ difficili e precarie". Bersani ha sottolineato che la strada che intende percorrere e’ quella del "doppio registro: riforme immediate su questioni sociali e moralita’ pubblica; temi istituzionali per quelle riforme di cui si chiacchiera da 15 anni. E’ qui che si puo’ trovare l’assunzione di responsabilita’ da parte delle forze politiche. Al di fuori di questa strada ci sono solo soluzioni piu’ difficili e precarie".
Pierluigi Bersani e’ uscito dalla Camera dopo il primo giro di consultazioni tra qualche applauso e l’esplicito sostegno di una ragazza: "Siamo con te Bersani, dall’Etiopia". Un ‘endorsement’ di fronte al quale il premier incaricato si e’ fermato e, con un deciso "grazie!", ha stretto la mano alla passante. Circondato da curiosi e cronisti, il leader del Pd ha risposto a qualche domanda sul suo tentativo di formare il governo: "Basta che non si dica che sono pessimista", ha sottolineato. All’Anci e al Terzo Settore, ha riferito Bersani, “abbiamo chiesto quali cose sono piu’ urgenti da presentare alle forze parlamentari, quali sono le esigenze piu’ immediate da affrontare”. Il Terzo settore, ha aggiunto Bersani, “ha segnalato le emergenze sui grandi fronti sociali: povertà, disabilità, servizi”; mentre dai Comuni, sono arrivati suggerimenti su “investimenti che diano lavoro”.
Pier Luigi Bersani incontrera’, nell’ambito delle sue consultazioni per formare il governo, anche “personalità e osservatori della società italiana”, ha riferito lo stesso presidente del Consiglio. Questi incontri, ha detto, serviranno “non per fare romanzi, ma per partire nel modo giusto”.
"PDL FISCHIA? DORMO TRANQUILLO, NON PARLINO CONCORDIA" “Se dal Pdl mi fischiano dormo tranquillo”, dice Bersani parlando con la stampa alla fine delle consultazioni. "Dal Pdl non mi vengano a parlare di concordia dopo che 5 mesi fa hanno lasciato il cerino in mano sui danni fatti da loro", ha chiosato il segretario del Pd.
10MILA FIRME PER FIDUCIA M5S BERSANI Intanto sono state raccolto oltre 10mila firme attraverso una petizione online promossa dal Movimento Diritti Civili per chiedere al Movimento Cinque Stelle ed a Beppe Grillo di votare la fiducia al Governo Bersani. Al leader del Movimento 5 Stelle viene chiesto di far nascere il Governo Bersani, di votare una fiducia preventiva a questo esecutivo e di metterlo subito alla prova sulle proposte e richieste del Movimento di Grillo.
































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