Fuga in massa da Fli: dopo i vertici laziali, toscani, veneti e di Ravenna anche in Puglia tira aria di tempesta. Il senatore Divella se ne è andato sbattendo la porta.
Fini alzò il dito contro Berlusconi per denunciare che un partito non può essere una caserma. Peccato che dopo aver predicato bene, razzoli male.
Un leader politico che, davanti ai disastrosi risultati dei sondaggi, non sa prendere la sola decisione plausibile e cioè ritirarsi e cerca solamente di salvare se stesso e un nugolo di amici non è uno statista ma un povero cialtrone.
































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