La flat tax al 7% per i titolari di pensioni estere come opportunità concreta per ripopolare l’Appennino centrale e rafforzarne il rilancio economico e sociale.
È stato questo il focus del webinar “Flat tax al 7% per i titolari di pensioni estere”, promosso dalla Struttura commissariale sisma 2016 in collaborazione con il Consiglio generale degli italiani all’estero.
All’incontro hanno partecipato il commissario straordinario Guido Castelli, la segretaria generale del Cgie Maria Chiara Prodi e il vicesegretario generale Giuseppe Stabile, con l’obiettivo di illustrare le opportunità fiscali e territoriali offerte dai territori dell’Appennino centrale.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle azioni avviate per diffondere la conoscenza dello strumento fiscale presso un pubblico sempre più ampio, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti istituzionali e non, in grado di collaborare alla sua promozione.
“La flat tax al 7% rappresenta uno strumento concreto di politica territoriale – ha dichiarato Castelli – capace di coniugare vantaggi fiscali e riparazione economica e sociale.
Nei territori colpiti dal sisma stiamo lavorando per creare condizioni di attrattività stabile: servizi, sicurezza, qualità della vita e comunità accoglienti. Incentivare il rientro o il trasferimento di pensionati dall’estero significa contrastare lo spopolamento, riattivare economie locali e rafforzare il tessuto sociale”.
La misura, ha aggiunto, rientra pienamente nella strategia di rilancio dell’Appennino centrale, “che punta a trasformare la ricostruzione in un’occasione strutturale di sviluppo”.
In chiusura del webinar è intervenuto Giuseppe Stabile, sottolineando come i territori colpiti dallo spopolamento e dagli eventi sismici abbiano dimostrato che “è possibile trasformare il silenzio delle macerie in un percorso faticoso ma concreto di rinascita”.
Secondo Stabile, le politiche attivate rappresentano un modello replicabile a livello nazionale, capace di coniugare ricostruzione, sviluppo economico e coesione sociale.
La flat tax al 7% è un regime agevolato destinato ai pensionati esteri che trasferiscono la residenza in Italia, in particolare nei comuni del cratere sismico dell’Appennino centrale.
Prevede un’imposta sostitutiva unica del 7% sui redditi di fonte estera fino a dieci anni, favorendo il ripopolamento, il sostegno all’economia locale e la valorizzazione di borghi e aree interne.































