"Il Premier afferma che e’ colpa dell’evasione se la pressione fiscale e’ cosi’ alta? In realta’ le cose non stanno proprio cosi’. Se l’Italia registra una pressione tributaria e fiscale tra le piu’ elevate in Europa, questo non e’ imputabile all’evasione ma ad una spesa pubblica eccessiva, benche’ la spesa per l’edilizia pubblica, quella per le famiglie bisognose e le misure di sostegno al reddito per coloro che hanno perso il lavoro siano molto contenute". Lo afferma in una nota il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi. "E’ vero che sussiste un problema di giustizia, vale a dire che chi non paga commette un reato ed in taluni casi fa concorrenza sleale nei confronti di chi non vuole o non puo’ evadere il fisco ma lo Stato italiano, indipendentemente dall’evasione fiscale, di risorse ne dispone in misura maggiore degli altri Paesi – prosegue -: il problema e’ che non le spende bene, nonostante debba sostenere una spesa molto elevata per gli interessi sul debito pubblico". I dati, fanno notare dalla CGIA, sono molto significativi: nel 2012 la pressione tributaria in Italia (ovvero imposte, tasse e tributi sul Pil) era pari al 30,2%: 3,7 punti in piu’ della media Ue e ben 6,6 punti in piu’ della Germania. Una differenza che e’ solo in parte giustificata dal maggior costo del debito pubblico. Dai tedeschi, ad esempio, ci separano 3 punti di Pil (per gli interessi sul debito noi paghiamo il 5,5% del Pil mentre la Germania il 2,5%).
E passando all’analisi della pressione fiscale le cose non cambiano di molto. Sempre l’anno scorso la pressione fiscale in Italia (vale a dire la somma della pressione tributaria e quella contributiva sul Pil) e’ salita al 44% (per quest’anno e’ prevista in aumento di un altro 0,4%). Tra i big dell’Ue solo la Francia (46,9%) aveva un carico fiscale superiore al nostro, mentre tutti gli altri si collocavano abbondantemente al di sotto: Germania al 40,6%; Regno Unito al 37,1%, mentre la media Ue era del 40,5%. "Combattere l’evasione fiscale – conclude Bortolussi – e’ necessario e doveroso. Un paese civile non puo’ consentire che questa piaga si diffonda. Ma la politica non deve usare l’alibi dell’evasione fiscale per sostenere che non ci sono i soldi, ad esempio, per lo stato sociale o la sanita’ . Io non ho dubbi: mi annovero tra coloro che pensano che per combattere l’evasione e’ necessario pagare meno per pagare tutti, anziche’ schierarmi tra quelli che sostengono che e’ indispensabile pagare tutti per pagare meno".
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