"Berlusconi e’ al capolinea. C’e’ un’unica cosa che dovrebbe fare, invece di continuare a rendersi ridicolo agli occhi del mondo intero con le sue assurde sparate: rassegnarsi al principio secondo cui la legge e’ uguale per tutti, non per tutti tranne uno". Lo scrive in post sul suo blog il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Non dimentichiamo – prosegue – che siamo davanti ad un individuo condannato in via definitiva per frode fiscale. Parliamo di una persona che si e’ messa a fare politica solo per farsi fare leggi ad personam e tentare, cosi’, di sfuggire alle Aule dei tribunali. In tutti questi anni, infatti, ha utilizzato le istituzioni a suo uso e consumo, mortificandole e piegandole ai propri interessi. Ora per Berlusconi e’ giunto il momento di farsi da parte. A nulla serviranno le sue grevi minacce, il richiamo disperato ai fedelissimi, per un’adunata in suo sostegno, o il suo isterico strepitare per ottenere una grazia che non puo’ avere. Anche se il sultano di Arcore, attraverso i suoi sodali, le ha provate tutte per allungare i tempi prima del voto, fissato per il 27 novembre, non puo’ pretendere di fuggire all’infinito, rimanendo impunito. Quella data, ormai prossima, arrivera’ e, alla luce del verdetto della Suprema Corte, il Senato dovra’ prendere atto della sentenza, votando a favore della decadenza di Silvio Berlusconi. La legge e’ legge e va rispettata. Per questo – aggiunge Di Pietro – se c’e’ qualcuno che sta tentando di calpestare lo Stato di diritto, le piu’ elementari regole della nostra democrazia, mettendo in atto un Colpo di Stato, quello e’ proprio Berlusconi”.
“Le priorita’ a cui un Governo degno di questo nome dovrebbe pensare riguardano il benessere della collettivita’, non certo il destino, ormai segnato, di un condannato in via definitiva". "Per questo – conclude Di Pietro – credo sia arrivato il momento di scrivere la parola fine su di un capitolo durato anche troppo".
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