Iron Man e’ tornato, eroe piu’ ‘umano’ che mai. Perche’ questa volta oltre a combattere il nemico, il male, la minaccia per l’America e quindi -con tutta probabilita’- per il Pianeta, in ‘Iron Man 3′, in uscita domani in Italia da DIsney in 700 copie, il supereroe vince anche su se stesso. Iron Man, nonostante la corazza -se ne costruisce diverse da e in diversi modelli con i piu’ avveniristici gadget- ha gli attacchi di panico: quegli interminabili momenti in cui l’ansia monta e paralizza, che arrivano quando proprio non era il caso. Adesso che Tony Stark (Robert Downey Jr) non sembra avere piu’ nulla da nascondere: l’identita’ e’ rivelata, e’ un errore ‘affermato’, ha anche una bella casa e una fidanzata strepitosa (Gwyneth Paltrow) che gli vuole tanto bene, che torna a casa stanca dal lavoro e chiede solo qualche attenzione domestica. Adesso che Tony non e’ piu’ lo ‘scavezzacollo’ di una volta che cambiava ragazza come il costume da eroe. E invece e’ proprio quel passato che torna a bussargli alla porta. La verita’ e’ che Tony Stark-Iron Man ancora non e’ ‘cresciuto’ del tutto, c’e’ un’altra prova da superare, un altro salto del fuoco. E l’occasione gli si presenta nelle fattezze del Mandarino (magistrale interpretazione di Ben Kingsley). Il terrorista che minaccia l’America, che se la prende direttamente con il presidente degli Stati Uniti, che innesca esplosioni che non sembrano causate da bombe. Ma che ha anche un allure un po’ vintage per cosi’ dire, visto che irrompe su tv e teleschermi, ma senza mai inviare un tweet o intrufolarsi hackerando in un social network.
In quel passato turbolento e un po’ superficiale Tony Stark aveva l’arroganza dell’eroe giovane e ancora immaturo che pensava di poter tutto con la sua fama e con la sua forza, anche deludere e umiliare qualcuno che quel dolore e quel rancore l’avrebbe poi covato per anni. Con questo Iron Man 3 deve fare i conti.
Naturalmente e’ una resa dei conti in 3D, spettacolare anche se a tratti impegnativa visivamente. La battaglia finale e’ degna di un kolossal. E’ veloce e acrobatica e sembra non finire piu’. E con un colpo di scena che per una attimo fa pensare che questo film e’ voluto andare un po’ troppo oltre (il bene deve vincere nei fumetti). Poi c’e’ lei, dolce e coraggiosa. Gwyneth Paltrow, nei panni della bellissima fidanzata Pepper Potts, e’ degna di nota non solo per quegli addominali da fare invidia, ma perche’ riesce senza eccessi nel ruolo della compagna sensibile ma solida e guerriera fino alla fine: combatte e salva il suo Iron Man, che forse solo adesso e’ un po’ piu’ maturo.
































Discussione su questo articolo