Mario Balotelli al Milan, dunque. Ma ai sostenitori nerazzurri non va giù il fatto di avere “formato” in casa un giocatore, che ora potrebbe fare la fortuna degli acerrimi rivali. Il presidente dell’Inter, Marrimo Moratti, taglia corto: “Non c’è alcun rammarico”. La verità? “Credo che l’operazione sia utile a Berlusconi per tanti motivi. E’ un buon acquisto, che noi non potevamo e non dovevamo fare perche’ e’ gia’ stato da noi e perche’ abbiamo delle necessità di rosa differenti”.
Certo, Berlusconi ha fatto una mossa intelligente. Fra i “tanti motivi” di cui parla Moratti, c’è senz’altro anche quello dallo sfondo più politico che calcistico: il Cav certamente ha pensato di ingraziarsi tanti tifosi milanisti, che a fine febbraio potrebbero trasformarsi in altrettanti elettori del PdL. Mica scemo, il Berlusca, che solo una settimana fa aveva detto no a Super Mario, indicato come una “mela marcia".
Non si fa attendere infatti la freddura "politica" del Cav: "Balotelli ha fatto due goal alla Germania e e ha fatto piangere i tedeschi; l’altro Mario, Monti, ha messo l’Imu e il redditometro e ha fatto piangere gli italiani". Come volevasi dimostrare.
































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