Il derby d’Italia se lo aggiudica la Juventus, ormai a un soffio dallo scudetto. L’Inter esce sconfitta per 2-1 da San Siro ma lo fa a testa alta alla fine di una sfida dall’esito incerto fino all’ultimo secondo. Partita tesa ma corretta con qualche episodio molto dubbio in area: Stramaccioni reclama il calcio di rigore per un fallo su Cassano da parte di Chiellini. A tempo scaduto, bruttissima entrata di Cambiasso su Giovinco, punita con il rosso diretto dall’arbitro Rizzoli. Momento di follia dell’argentino che si scusa immediatamente per il gesto inqualificabile. I nerazzurri scivolano al sesto posto, la zona Champions si allontana anche se Andrea Stramaccioni e’ soddisfatto della prova della sua squadra e continua a credere nell’obiettivo del terzo posto. La Juventus allunga, si porta a dodici punti sul Napoli, sente aria di scudetto. Oggi segnano un grande Quagliarella (gol e assist) e Matri. Nell’Inter va a rete Palacio, attaccante di classe e dal rendimento costante. In coppia con Cassano crea scompiglio in qualsiasi difesa: Fantantonio ispira e trascina.
La Juventus vince meritatamente senza strafare, Pirlo mostra le sue straordinarie abilita’ pur non giocando al massimo delle sue possibilita’. La squadra di Conte e’ compatta, ordinata, veloce.
L’Inter ci mette il cuore, lotta coraggiosamente ma le crepe si aprono in difesa e a centrocampo. Guarin entra in corso d’opera ma non cambia la partita.
San Siro e’ strapieno, nello stadio risuonano le note delle canzoni di Enzo Jannacci, un pezzo di cuore di Milano che se ne e’ andato. Pioggia battente e clima invernale alla vigilia di Pasqua. La Juventus impiega centottanta secondi per passare in vantaggio con un gol capolavoro di Quagliarella: gran destro dai venti metri. Handanovic battuto. Gara in salita per l’Inter che reagisce, si scuote e attacca. Al 12′ grande parata di Buffon su Cassano. Sale la pressione nerazzurra. Dopo un minuto, ancora pericolo per la porta bianconera, questa volta e’ Palacio ad andare vicino al gol, Buffon para. Alla mezz’ora Vidal potrebbe mettere al sicuro il risultato. Sul finire del primo tempo, bel cross di Cassano per Palacio. Ancora una volta, Buffon salva.
Si va al riposo con l’Inter sotto di un gol. I nerazzurri mostrano il loro carattere da combattenti. Nonostante i ritardi, i minuti nelle gambe dopo l’impegno con le Nazionali, gli infortuni, la squadra ci mette il cuore e viene premiata al 9′ con il pareggio di Palacio. Gol magnifico ispirato da Cassano: l’argentino controlla in corsa e mette sul palo lontano. Ma la Juve dopo appena 6′ torna in vantaggio. Quagliarella e’ bravo a tenere in campo il pallone, da destra mette al centro una palla d’oro per l’arrivo di Matri che da due passi non perdona.
Al 23′ Kovacic cade in area, l’arbitro fa giocare. L’Inter non ci sta: al 24′ occasione limpida per Cassano. Al 27′ ancora un episodio dubbio con il barese che viene atterrato in area da Chiellini. Per la panchina nerazzurra e’ rigore, il secondo non concesso. Stramaccioni si arrabbia. Premono i nerazzurri, attaccano alla ricerca di un pareggio che sembra alla loro portata. Guarin prova a mandare in gol Cassano che non aggancia.
Scocca la mezz’ora: l’Inter attacca, la Juve sembra soffrire. Guarin ci prova in ogni modo e il finale si fa incandescente con tutti i nerazzurri nell’area avversaria, incluso Handanovic. Il risultato, nonostante l’assalto dei nerazzurri, non cambia. Il finale e’ elettrizzante. Quattro minuti di recupero per le residue speranze Inter di acciuffare il pari: vince la Juve ma si fa male Giovinco colpito duro da Cambiasso. E’ proprio Conte a evitare che la situazione degeneri, abbracciando il centrocampista argentino che appare davvero mortificato e colpito. L’Inter non sfigura ma paga gli errori difensivi: torna Samuel, si spegne Ranocchia. Il centrocampo viene illuminato dal solo Kovacic, Pereira e Gargano sono molto al di sotto delle aspettative. Alvarez non spicca nel ruolo di trequartista. La Juve, solida e attenta, prosegue la sua cavalcata trionfale in Campionato e legittima alla grande le proprie aspirazioni in Champions League.
































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