L’annuncio non poteva che arrivare in quella che e’ stata la sua casa, che ha voluto fortemente, e che ha visto crescere dalla posa del primo mattone: il Centro tecnico Federale di Coverciano. Anche il Museo del Calcio sara’ intitolato a Artemio Franchi. E a darlo, a pochi giorni dal 30/o anniversario della morte, e’ stato il presidente della Figc, Giancarlo Abete: ”Porteremo avanti il progetto della Fondazione Artemio Franchi e ci sara’ la fusione con il Museo del calcio, museo che intitoleremo a Franchi”.
Museo del Calcio creato alcuni anni fa e curato nei minimi dettagli da Fino Fini e che raccoglie maglie, palloni, cimeli, curiosita’ sul calcio italiano, europeo e mondiale. Nato a Firenze l’8 gennaio 1922, Franchi e’ morto il 12 agosto 1983. Un temporale d’estate imperversava sulla Toscana, in particolare nella zona di Siena. La statale 438 ha un fondo melmoso, scivoloso. Gli amici cercarono di convincere Artemio Franchi, presidente del calcio europeo, di non mettersi in viaggio. Tutto inutile: Franchi univa alla passione per lo sport piu’ popolare del mondo un amore quasi folle per il Palio di Siena, in particolar modo per la sua contrada, la Torre, che non era mai riuscito a portare come capitano alla vittoria. La Fiat Argenta del presidente dell’Uefa si schianto’ contro un camion. Un impatto devastante. Inutili i soccorsi: Franchi morira’ mentre un’ambulanza lo trasporta a folle velocita’ verso l’ospedale di Siena. Poco dopo le 19,30 un breve dispaccio: In un incidente stradale in provincia di Siena e’ morto il dottor Artemio Franchi, grande dirigente del calcio italiano e mondiale. Dici Artemio Franchi e dici calcio italiano, europeo, mondiale.
Franchi arrivo’ ad arbitrare fino alla serie C, senza farsi condizionare da incidenti di percorso, come un lungo assedio con fuga finale in occasione di una partita del campionato dilettanti diretta al campo Assi di Firenze. Dopo esser stato dirigente sportivo alla Fiorentina ricopri’ una prima volta l’incarico di Presidente della Figc per dieci anni (1966-76): sotto la sua gestione per la prima volta l’Italia torna a vincere conquistando l’Europeo del 1968 che si gioco’ in Italia e arrivando seconda al Mondiale in Messico 1970. Il 15 marzo 1973 Artemio Franchi, grazie al suo grande spessore di uomo e dirigente fu eletto con votazione plebiscitaria presidente dell’UEFA. Un anno dopo, 1974, diventa vicepresidente della FIFA. Prestigio internazionale, competenza, correttezza e sobrieta’ le caratteristiche che tutti gli riconoscevano. Oggi a ricordare la sua memoria c’e’ la Fondazione Artemio Franchi. Il Presidente e’ il figlio Francesco, uno dei piu’ alti dirigenti della pallavolo mondiale e membro dell’Esecutivo della Fivb. Nel Comitato di Fondazione, oltre alla Lega Ppo, al Comune di Firenze, alla Provincia di Firenze, al Lions Club Firenze ed al Panathlon di Firenze, figurano i piu’ importanti uomini del mondo sportivo italiano.
































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