Silvio Berlusconi torna a parlare e lo fa con un’intervista al Tg5. E’ molto critico, il Cavaliere, nei confronti del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Secondo il leader di Forza Italia è “inaccettabile” che il premier “impegni tutti gli sforzi del governo e del Parlamento per affrontare leggi certamente di rilievo ma che non hanno urgenza alcuna, stante la drammatica situazione in cui versa il Paese”. Così di certo, sottolinea, non si aiuta l’Italia a risollevarsi.
Il patto del Nazareno è saltato? "Avevamo creduto di poter fare insieme le riforme istituzionali e la legge elettorale e di avere un Presidente della Repubblica condiviso. Ma il Partito Democratico non ha rispettato i patti per puri interessi di parte. Non era questo il patto del Nazareno che volevamo, non era questo l’obiettivo che volevamo raggiungere insieme per il bene del Paese".
Rotto il patto, “è venuto meno il nostro sogno di un progetto condiviso ed anzi: per come si sta delineando la nuova legge elettorale, con una sola camera eletta dal popolo, con il terzo Presidente del Consiglio non eletto dagli italiani, avvertiamo il rischio che vengano meno le condizioni indispensabili per una vera democrazia che ci si possa avviare verso una deriva autoritaria”.
Per l’uomo di Arcore "il Paese ha necessità di riforme strutturali ben diverse da quelle proposte dalla sinistra. Lavorerò con rinnovato impegno perché il centro-destra possa ritornare unito e possa offrire al Paese quelle urgenti soluzioni che finchè ho avuto l’onore di presiedere il governo avevano garantito agli italiani più benessere, più sicurezza, più libertà".
































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