Silvio Berlusconi e Mario Monti sembrano avere almeno una cosa in comune e cioe’ il ritardo negli appuntamenti ufficiali. Il premier si e’ presentato 40 minuti dopo la convocazione della conferenza stampa per svelare il nuovo simbolo della sua lista, mentre l’intervista del Cavaliere e’ andata in onda mezz’ora dopo rispetto alla tabella di marcia. Uno slittamento che ha permesso al Cavaliere di non sovrapporsi con l’intervento del presidente del Consiglio.
L’intervista a Studio Aperto rappresenta solo uno dei tanti appuntamenti mediatici che anche oggi hanno occupato l’agenda di Berlusconi. Non solo tv nazionali, ma anche – come ormai e’ consuetudine – una serie di interventi sulle tv locali come TeleRoma 56 e un’emittente della Basilicata.
Ma e’ il canale Mediaset il palcoscenico adatto per sferrare l’ennesimo affondo contro Monti ed il suo governo ‘colpevole’, secondo l’ex capo del governo, di aver portato ‘ad un’aumento della criminalita” a causa delle ‘politiche di austerity’.
Il Cavaliere cita i dati del ministero dell’Interno su furti, scippi e truffe puntando il dito contro ‘il cinismo dei tecnici che dicevano di voler salvare l’Italia e invece la impoverivano con le tasse mentre la criminalita’ aumentava e gli arresti sono diminuiti’.
All’esecutivo del Professore l’ex premier rimprovera di aver ‘fermato l’edilizia con le tasse sulla casa’. Una situazione che Berlusconi promette di cambiare ‘quando torneremo al governo. Aboliremo l’Imu e diminuiremo la pressione fiscale sulle imprese e sulle famiglie’.
Su una cosa infatti il Cavaliere non sembra avere dubbi e cioe’ sulla possibilita’ che il Pdl possa tornare ad essere la maggioranza in Parlamento: ‘Sono sicuro che gli italiani che sono il ceto medio e la maggioranza non vorranno consegnare il Paese alla sinistra’. Un nuovo avviso anzi ‘un appello accorato’, lo chiama il Cavaliere a votare il Pdl e lui stesso ‘unico baluardo contro la sinistra e il suo carico di invidia del ceto medio’.
Toni decisi anche sulle alleanze, argomento che in questi giorni tiene banco nel Pdl. Questa mattina nella sede del partito si e’ tenuta una nuova riunione tra i protagonisti del cosiddetto ‘progetto Sud’ il cui obiettivo e’ quello di dar vita ad un’intesa con il Pdl che faccia da eco all’accordo che il Cavaliere vorrebbe chiudere con la Lega Nord. Per quanto riguarda il meridione nonostante ci sia un’intesa di massima per la nascita di ‘una sorta di lega del Sud’ come l’ha battezzata il Cavaliere, i dettagli restano ancora tutti da definire. In sospeso anche il ‘dossier’ Carroccio. Il tempo stringe per la presentazione dei simboli e delle alleanze ecco perche’ non e’ escluso che nel fine settimana possa esserci un nuovo faccia a faccia tra Roberto Maroni ed il Cavaliere.
































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