Una parte della magistratura italiana si sta accanendo contro Silvio Berlusconi per eliminarlo dalla scena politica italiana. Ne è convinto il Popolo della Libertà, con il segretario Angelino Alfano che da alcuni minuti è arrivato davanti al palazzo di Giustizia di Milano, dove lo attendevano già i parlamentari eletti del PdL. Tra i primi ad arrivare gli ex ministri Nitto Palma, Gianfranco Rotondi e l’ex ministro Mariastella Gelmini e le parlamentari Laura Ravetto e Nunzia Di Girolamo. I deputati e i senatori pidiellini giunti alla scalinata del palazzo di Giustizia hanno intonato insieme l’inno di Mameli. Per Alfano l’accanimento di alcune toghe rosse nei confronti del Cavaliere è assurdo: i membri del Pdl sono preoccupati “per l’emergenza democratica” provocata proprio, a loro dire, dall’atteggiamento di alcuni giudici. Anche per questo i vertici del Popolo della Libertà hanno chiesto e ottenuto un colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che li riceverà domani al Quirinale. "Abbiamo grandissimo rispetto per Napolitano, siamo dispiaciuti per l’evolversi della giornata, avremmo voluto non venire qui, ma l’aggravarsi della situazione ce lo ha imposto", ha spiegato Alfano, sottolineando che il Capo dello Stato è "un interlocutore di cui ci fidiamo".
Il corteo pidiellino che si e’ venuto a formare si sta dirigendo verso la quarta sezione penale del Tribunale dove e’ in corso il processo sul caso Ruby. Oggi i gruppi PdL di Camera e Senato hanno dovuto interrompere la riunione operativa in corso a Milano sugli adempimenti di inizio legislatura poiche’ il tribunale del capoluogo lombardo, negando il legittimo impedimento, “ha stabilito la non valenza istituzionale e politica di tale riunione", si legge in un comunicato stampa di via dell’Umiltà. Un comportamento giudicato “gravissimo”, che rappresenta “un vulnus democratico e un volgare svilimento delle istituzioni e dell’attivita’ di deputati e senatori”.
L’ASSEMBLEA DEGLI ELETTI Durante l’assemblea degli eletti, Alfano aveva detto, fra le altre cose, che il vero obiettivo della sinistra non e’ il bene del Paese, “il loro obiettivo reale è di eleggere un presidente della Repubblica di sinistra”. Durante lo stesso incontro, "Berlusconi intende fare un giro d’Italia permanente fino alle prossime elezioni, a giugno o in autunno”, avrebbe annunciato il segretario azzurro. “Non dobbiamo smobilitare la macchina della campagna elettorale. Saremo sempre in campo, a partire dal 23 marzo a Roma”, avrebbe aggiunto Alfano, riferendosi alla manifestazione che si svolgerà a piazza del Popolo.
NUOVA VISITA FISCALE PER IL CAV PdL in rivolta dopo che, nel giro di tre giorni, per Silvio Berlusconi, ricoverato da venerdì al San Raffaele di Milano per una uveite, è stata disposta una seconda visita fiscale. Dopo quella ordinata dai giudici della corte d’appello nel processo Mediaset, oggi e’ stato il tribunale, nell’ambito del procedimento Ruby, a optare per un approfondimento delle condizioni di salute del Cavaliere, come chiesto dal pm Antonio Sangermano. Toccherà, dunque, a un medico legale, a un cardiologo e a un oculista andare al San Raffaele per visitare Berlusconi e poi riferire in udienza. Proprio per questo, agli eletti PdL presenti all’incontro di Milano, Alfano ha detto: “Nella mattinata la situazione giustizia si è ulteriormente aggravata. Andiamo al palazzo di giustizia e parliamo da lì".
































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