Il piatto piange in casa Forza Italia. Vale lo stesso un po’ per tutti i partiti del resto. Il partito azzurro sta persino pensando di cambiare la propria sede nazionale, a San Lorenzo in Lucina a Roma, per contenere i costi. Lo stesso Silvio Berlusconi si sta occupando di cercare una sede più piccola, con la collaborazione della senatrice Maria Rosaria Rossi, tesoriere del partito e suo braccio destro in questo genere di cose.
In queste giorni circolano varie indiscrezioni e c’è anche chi scommette che, alla fine, la ‘nuova casa azzurra’ potrebbe trasferirsi a palazzo Grazioli. L’ultima parola spetterà a Berlusconi, che, d’intesa con la Rossi, potrebbe sciogliere la riserva a fine mese, visto che l’individuazione della sede del partito non ha solo una valenza politica, ma rappresenta pure un esigenza di natura amministrativa.
Comunque le istruzioni del Cav alla senatrice sono chiare: trovare una sede piccola ma funzionale, a portata di Parlamento per i deputati e senatori azzurri. L’ex premier, riferiscono, starebbe valutando tre opzioni. Tra queste, anche quella di rimanere nello stesso stabile di piazza San Lorenzo in Lucina, trasformando in quartier generale forzista le stanze di un altro appartamento.
































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