Silvio Berlusconi, intervistato a Telelombardia, spiega: ero sicuro dell’accordo fra PdL e Lega. “Era una situazione a cui ero sicuro di giungere perche’ un partito si deve sempre comportare con realismo e non rinnovare la nostra alleanza sarebbe stato un fatto negativo per noi, per la Lega, per l’Italia”.
Il Cavaliere ha assicurato: non ricandido chi ha più di 3 legislature. Inoltre, ci sarà un limite anagrafico per parlamentari uscenti. “Mi hanno detto della riunione dell’ufficio di Presidenza del Pdl", dal quale sono emersi tra i criteri per le candidature del Pdl alle Politiche il limite delle "tre legislature" per essere ricandidati e un limite anagrafico, "non superiori a una certa età". Saranno candidati solo i parlamentari che durante il loro mandato hanno "contribuito con un emolumento ai costi della nostra formazione politica".
Il leader del PdL dice sì alla proposta leghista di mantenere il 75% delle tasse in Lombardia e la macroregione del Nord. Il Cav risponde affermativamente a chi gli chiede se i due punti saranno nel programma della coalizione per Maroni al Pirellone: "Non li sentiamo come dei fatti cosi importanti e prioritari, ma come è sempre stato abbiamo fatto buon viso a una situazione che non ci apparteneva. E dato che non ci sono ragioni così negative e non porta guai, abbiamo acceduto”.
Roberto Maroni sarà sostenuto dal PdL come candidato alla Regione Lombardia. “Abbiamo messo in campo l’interesse nazionale come priorita’ rispetto all’interesse locale”. E Formigoni? Sarà candidato "al Parlamento romano" per il Pdl.
"Per quanto riguarda i criteri per le regionali, non posso dare la garanzia personale sulle liste. Uno non puo’ mettere occhi e naso su tutte le situazioni che avvengono nelle regioni". . "Quando si trattera’ di mettere in lista amministratori locali – aggiunge il Cav – la nostra preferenza andra’ a quei sindaci che sono stati in grado di farsi rieleggere una seconda volta dai cittadini".
"Mario Mauro e’ una scheggia impazzita. Francamente non lo riconosciamo piu”: Silvio Berlusconi ha cosi’ parlato dell’europarlamentare che da tempo e’ critico verso la politica del Pdl e dell’ex premier.
Silvio Berlusconi boccia l’ipotesi, lanciata oggi da Roberto Maroni, di Giulio Tremonti candidato premier. L’ex premier descrive Tremonti come "persona particolare, molto intelligente ma difficile. Come ministro dell’Economia in Italia ce ne e’ uno solo migliore di lui: il sottoscritto". Tuttavia, nella veste di premier il Cavaliere non vede bene Tremonti: "gli manca il talento di tenere unito il gruppo. Dopo poco che ci parli, capisci che Tremonti pensa: ‘lui e’ un cretino e io sono intelligente’, questo non fa fare squadra". Dunque, tra Tremonti ed Alfano "meglio Alfano".
"Cosa faro’ se perdo? Non ci penso proprio, io vincerò". Da quanto è tornato in campo in prima persona, ha tenuto a precisare il Berlusca, il Pdl "ha gia’ recuperato dieci punti ed e’ oltre il 20%".
































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