‘Grazie per il vostro amore e il vostro sostegno. Possiate sperimentare sempre la gioia di mettere Cristo al centro della vostra vita’. E’ durata meno di tre mesi l’avventura su Twitter di Benedetto XVI, primo Papa dimissionario dell’era moderna, ma lasciando questa sera il Vaticano e, insieme, il pontificato, Papa Ratzinger ha salutato proprio con un tweet i fedeli di tutto il mondo. Poco prima delle 17, mentre il suo elicottero si apprestava ad alzarsi in volo, destinazione Castelgandolfo, dove dalle 20 il Pontefice diventa a tutti gli effetti emerito, dal suo account @Pontifex, e’ apparso il suo ultimo messaggio virtuale. Dall’inizio della sede vacante, l’account e’ sospeso. Si vedra’ poi se il nuovo Papa vorra’ riattivarlo e con quale nome.
Nato sotto l’impulso del dicastero vaticano per le Comunicazioni sociali, il profilo Twitter di Benedetto XVI, subito accettato di buon grado dall’86/enne Papa-teologo, uso a scrivere a mano e a matita i propri testi, era sbarcato sulla Rete il 3 dicembre scorso con l’attivazione dell’account Pontifex. In nove lingue, tra cui l’arabo e poi anche il latino, era stato immediatamente salutato da una grande eco mediatica in tutto il mondo e da un boom di follower che aveva gia’ raggiunto quasi il milione quando, il 12 dicembre intorno alle 11 e 37 (il 12/12/12 per gli appassionati di congetture numerologiche), con un tocco di tablet Papa Ratzinger aveva lanciato nel web il suo primo tweet. ‘Cari amici, e’ con gioia che mi unisco a voi, grazie per la vostra generosa risposta, vi benedico di cuore’, annunciava Benedetto XVI. Un’esperienza non facile per un Pontefice quella di Twitter, considerando i rischi che si possono affacciare navigando nel mare aperto e ‘democratico’ per eccellenza dei social network.
Non sono mancati in questi quasi tre mesi tweet di critica, di ironia ai limiti dell’insulto, di attacco al Papa e all’istituzione che rappresenta. Ciononostante, Benedetto XVI non si e’ sottratto e in tante occasioni, piu’ o meno recenti, ha sempre incoraggiato l’uso dei nuovi media ai fini dell’evangelizzazione. Un incoraggiamento che e’ stato premiato dalla risposta positiva di quanti hanno apprezzato lo sbarco sulla Rete. Secondo un’indagine della rivista Popoli condotta a poco piu’ di un mese dal lancio dell’iniziativa, i tweet positivi superavano quelli negativi (26.426 contro 22.542).
A Pontifex, che ha ormai sfondato quota 2 milioni e mezzo di follower, sono arrivati messaggi da tutto il mondo, i piu’ diversi. Richieste di preghiere, soprattutto, ma anche domande curiose, circa, ad esempio, l’infallibilita’ degli stessi tweet. Da parte sua, il Papa ha twittato al ritmo di uno, due tweet a settimana, in genere il mercoledi’, giorno dell’udienza generale, e anche la domenica, giorno dell’Angelus. Trentasette in tutto, i messaggi in 140 caratteri che Ratzinger lascia alla storia. Particolarmente significativo, uno degli ultimi. ‘In questo momento particolare, vi chiedo di pregare per me e per la Chiesa, confidando come sempre nella Provvidenza di Dio’, twittava il 24 febbraio. Quattro giorni dopo avrebbe lasciato il pontificato.
































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