Bikini body addio. Questione di politicamente corretto, ma non solo. “Ogni corpo è un corpo da spiaggia”, denuncia un lettore al magazine Women’s health, che così ha deciso di abbandonare quella locuzione che gli era tanto cara e che nell’immaginario collettivo vuole evocare forme da top model, assenza di cellulite, addominali piatti e natiche che non temono lo scorrere del tempo. Ma la stragrande maggioranza della popolazione mondiale non è così, tra maniglie dell’amore e cellulite. Così nel 2016 la malefica espressione bikini body, ‘corpo da spiaggia’, scomparirà dalla rivista.
Resta alla base la difficoltà di una mediazione tra un’America sempre più obesa e la necessità di vendere i magazine che incitano alla salute e alla bellezza. Abbassare la famosa asticella farà bene all’umore delle lettrici, ma all’ago della bilancia?
Nel frattempo Molly Galbraith, “web trainer” molto seguita su internet, su Facebook pubblica una propria foto in bikini e scrive: "Abbiate fiducia in voi stesse". “Diciamo alle donne di avere confidenza col proprio corpo, eppure quando ci si mostra sicure di sé il mondo fa di tutto per buttarti giù”, ha detto in un’intervista.
































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