Dalla presidenza della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci già tuona: "Un provvedimento che rende più difficile la lotta contro l’abusivismo edilizio in Campania alla Camera non passerà mai". Intanto però il Senato ha approvato, rimandandolo a Montecitorio, il ddl recante disposizioni per la razionalizzazione delle competenze in materia di demolizione di manufatti abusivi 189 voti favorevoli. Tra i quali tutti quelli del Partito democratico, che nel pomeriggio ha trovato una linea comune al termine di una riunione del gruppo di senatori, tra i quali vi era qualcuno più sensibile alle proteste delle associazioni ambientaliste. Il voto, previsto per la sessione mattutina, era stato fatto invece slittare al pomeriggio in extremis proprio dal capogruppo Luigi Zanda "per dare la possibilità al Partito democratico di avere un confronto interno".
Alla fine, la spiegazione del sì è in una nota firmata dai membri Pd in commissione ambiente, Casson, Lumia, Capacchione e Cuomo: "E’ bene sottolineare che il provvedimento approvato disciplinai criteri di priorità che i pubblici ministeri adottano perl’esecuzione delle procedure di demolizione di opere abusive. E’ del tutto infondata la posizione di coloro che sostengono che questi criteri possano favorire differimenti nell’abbattimento delle seconde case, confondendo le proprietà immobiliari con le soluzioni abitative".
Sorride anche Ciro Falanga, senatore di Forza Italia e ‘papà’ del provvedimento. "Esprimo grande soddisfazione, quale autore del provvedimento di legge e primo firmatario, per essere riuscito a sensibilizzare l’Aula del Senato su un tema così delicato per tantissime famiglie della regione Campania. Determinante èstato l’impegno del senatore Nitto Francesco Palma, presidente della Commissione Giustizia, al quale va il mio ringraziamento". Sel Campania (il provvedimento prende le mosse proprio dalla situazione dell’abusivismo campano) si dice invece preoccupata che "il provvedimento approvato dal Senato che disciplina i criteridi priorità per l’esecuzione delle procedure di demolizione di opere abusive possa aprire una nuova stagione dei condoni”. Priorità del governo dovrebbe essere piuttosto ”concentrare la propria azione esclusivamente per prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico che interessano la nostra regione e che sono causati proprio dalla cementificazione selvaggia”.
































Discussione su questo articolo