Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi intervistato da La Repubblica commenta le parole di Gianstefano Frigerio che lo indica "tra i referenti politici della cricca delle tangenti", e dice: "Non lo vedo da quattro anni, è imbarazzante doversi giustificare per qualcosa che non sta ne in cielo né in terra".
Alla domanda se ha mai pensato alle dimissioni, Lupi dice: "Non ho mai sentito nessuno o ricevuto bigliettini da parte di chicchessia e mai avrei immaginato di poterne ricevere. Immagini la sorpresa nel dovermi giustificare di qualcosa che non è mai accaduto. Io rispondo del lavoro che svolgo e delle responsabilità che ho, ovvero dimostrare che in Italia si possono realizzare grandi opere e rivitalizzare il mercato dando a tutti la possibilità di partecipare nel rispetto della legalità. Ha ragione Renzi, noi non molliamo, non diamo alibi a nessuno e incoraggiamo la procura ad andare avanti con forza nel suo lavoro, noi andiamo avanti nel nostro".
Sul possibile coinvolgimento di Cl, il ministro precisa: "Cl non entra in nessuna indagine, Cl è da sempre un movimento che educa la mia fede". Alle accuse di Frigerio che indica l’ex senatore del Pdl, Grillo "suo sottosegretario ombra", il ministro replica: " Con il senatore Grillo la frequentazione più grande è avvenuta negli ultimi 10 giorni perché l’ho incontrato per la campagna elettorale a Genova".
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