"Anche oggi assistiamo all’ennesima violenta epurazione che i vertici del PD vorrebbero fare con chi non si allinea ai diktat di un partito ripulito all’esterno ma che internamente mostra sempre più il carattere sovietico delle sue strutture. Il senatore D’Ubaldo si é permesso di chiedere un congresso e una revisione di una linea politica sempre più orientata a sinistra ed é stato immediatamente tacciato e invitato ad andarsene neanche fossimo in pieno regime staliniano dove le grandi purghe caratterizzavano l’azione intimidatoria contro i cospiratori. Appena ieri alcuni vertici del Pd avevano chiesto le dimissioni dell’assessore provinciale Serena Visintin, a seguito dell’intervista, rilasciata a un noto quotidiano romano, in cui aveva espresso le sue perplessità in merito alla spesa folle del Presidente Zingaretti per acquistare un grattacielo dove trasferire gli uffici della Provincia. Quanto avvenuto é vergognoso, perfino il canale facebook della Visintin é stato preso d’assalto con aggressioni psicologiche che dimostrano quanto poco il partito sia democratico a dispetto del suo nome" lo dichiara Fabrizio Santori (Pdl), consigliere di Roma Capitale.
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