A fine febbraio Mark Zuckerberg aveva dichiarato che l’obiettivo di WhatsApp e’ raggiungere 1 miliardo di utenti. Una previsione ambiziosa che potrebbe realizzarsi in breve tempo, anche grazie all’imminente arrivo delle telefonate.
La popolare applicazione acquistata a febbraio dalla societa’ di Menlo Park ha raggiunto in queste ore il traguardo simbolo del mezzo miliardo di utenti attivi, 50 milioni acquisiti proprio negli ultimi due mesi, soprattutto dai mercati emergenti come India e Brasile.
Per raggiungere i 500 milioni di utenti attivi Facebook ci ha messo sei anni.
Il traguardo e’ stato annunciato sul blog ufficiale dell’applicazione. "Negli ultimi mesi siamo cresciuti piu’ velocemente in paesi come Brasile, India, Messico e Russia", ha scritto il co-fondatore Jan Koum.
L’app, per altro, e’ sempre piu’ usata non solo per i messaggi di testo (a fine aprile ha gestito la cifra record di 64 miliardi di messaggi in sole 24 ore, poi pero’ c’e’ stato un brutto blackout) ma anche per inviare foto e video: "Ogni giorno – si legge sul blog – gli utenti si scambiano piu’ di 700 milioni di foto e 100 milioni di video".
La societa’ e’ stata fondata nel 2009 da Jan Koum e Brian Acton ed e’ stata acquistata da Facebook circa due mesi fa per la cifra record di 19 miliardi di dollari. L’idea ha funzionato cosi’ bene che nel giro di poco tempo sono cresciuti anche una serie di concorrenti, da Line a Telegram, da WeChat a Snapchat, una chat finita nelle mire di Facebook (al momento senza successo) che sembrerebbe tutelare di piu’ la privacy visto che i messaggi si autodistruggono in pochi secondi. E il tema della protezione dei dati personali sta a cuore degli utenti e non solo.
L’11 aprile e’ arrivato il via libera all’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook dalla Federal Trade Commission, l’ente governativo americano per la protezione dei consumatori. A patto, ha ammonito l’autorita’, che entrambe le aziende rispettino le promesse di preservarne la privacy. Nel brevissimo termine tra i progetti di WhatsApp ci sono le chiamate vocali via Internet.
Un altro bel colpo, dopo gli sms, alle compagnie telefoniche ma anche a concorrenti come Viber e Skype. Per altro nel ‘comparto’ messaggi-chiamate Facebook, oltre a WhatsApp, sta spingendo pure sulla sua applicazione Messenger. Cosi’ tanto, quasi da far pensare che i due servizi possano confluire in futuro in uno solo.
"Messenger e WhatsApp hanno due utilizzi e mercati molto diversi. Il primo e’ piu’ un servizio di ‘chat fra amici’, il secondo ‘sostituisce" gli sms’", ha spiegato qualche giorno fa Mark Zuckerberg al New York Times. Insomma, per il momento, l’uno non esclude e presumibilmente non ‘ucciderà’ l’altro.