Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha incontrato Papa Leone XIV in Vaticano.
Durante il colloquio, sono stati toccati diversi temi. Tra questi, in particolare, “l’impegno dell’Italia a favore della pace, che rappresenta una priorità perla pace in Medio Oriente, per la pace in Ucraina” riferisce il titolare della Farnesina.
Nessun accenno alla possibilità che sia la Santa Sede a favorire il dialogo fra Mosca e Zelensky: “Abbiamo parlato in generale della pace”, ha chiarito il leader di Forza Italia, spiegando che “l’Occidente deve continuare a spingere Putin a trovare un accordo con l’Ucraina per avere non un cessate il fuoco, ma una pace duratura”.
Ma le guerre a Kiev e Gaza non sono state gli unici conflitti di cui si è parlato durante l’incontro: “Abbiamo parlato anche della situazione in Sudan, di tutte le guerre che ci sono nel mondo, dell’importanza che deve avere per ognuno di noi un impegno a favore della pace”.
Tajani ha assicurato al Papa “l’impegno dell’Italia per tutelare le minoranze cristiane nel mondo, in Siria, Medio Oriente, Palestina e non solo, perché i cristiani rappresentano un elemento di pace e di stabilità”.
Tajani ha informato Leone del “vertice sull’Italofonia” a Roma che si terrà il prossimo 19 novembre. Papa Prevost, nel salutare positivamente l’iniziativa, ha auspicato che attorno alla lingua italiana – idioma ufficiale della Santa Sede – possa formarsi una comunità sempre più forte caratterizzata da valori condivisi. Il vicepremier ha inoltre invitato il Papa a inviare un messaggio per aprire i lavori dell’evento.































