Al via, con circa 5 mesi d’anticipo rispetto all’anno scorso, i test d’ingresso per entrare nelle facolta’ a numero chiuso. Ha fatto da apripista oggi la prova d’ammissione per medicina e odontoiatria in lingua inglese che si e’ svolta in sei atenei italiani – Bari, Milano, Pavia, Roma ‘La Sapienza’, Roma ‘Tor Vergata’ e la seconda universita’ di Napoli – e in altre 18 sedi all’estero. Il test, unico, e’ stato predisposto dal Ministero dell’istruzione con la collaborazione di Cambridge: 60 quesiti con cinque opzioni di risposta, su argomenti di cultura generale e ragionamento logico (30), biologia (14), chimica (8), fisica e matematica (8). Per la valutazione delle prove per la prima volta si terra’ conto anche del percorso scolastico (max 5 punti). L’anticipo dei test non riguarda solo i corsi in inglese. Si faranno prima del tempo anche le prove d’accesso per le altre facolta’ – medicina in lingua italiana, veterinaria e architettura – tradizionalmente in calendario a settembre (mese confermato solo per i test relativi alle professioni sanitarie). E dall’anno accademico 2014-2015 il mese dei ‘quiz’ diventera’ aprile (sempre con esclusione delle professioni sanitarie). Anche quest’anno si conferma l’incremento degli iscritti ai corsi ‘in lingua’. Il numero di aspiranti camici bianchi e’ piu’ che triplicato, passando dai 1.852 candidati nel primo anno di attivazione, il 2011, ai 5.959 di questa edizione. L’aumento riguarda anche i partecipanti stranieri che sono aumentati sia percentualmente (dal 3,8% del 2011 al 13,5% del 2013) che in valore assoluto da 70 a 802 candidati. A guardare i dati messi a disposizione dal dicastero di viale Trastevere emerge una relazione diretta tra numero di candidati e disponibilita’ di posti messi a concorso rispetto alle sedi.
Un candidato su tre ha preferito l’Universita’ di Pavia (100 posti disponibili) per la frequenza del corso nel prossimo anno accademico 2013-14. In ordine di preferenza (e di posti disponibili) le altre sedi risultano: l’Universita’ di Milano (60 posti disponibili), l’Universita’ degli Studi di Roma ‘La Sapienza’ (45 posti disponibili), la Seconda Universita’ degli Studi di Napoli (30 posti disponibili), l’Universita’ degli Studi di Bari (30 posti disponibili) e l’Universita’ degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’ (25 posti disponibili).
Quanto all’identikit dei partecipanti, i futuri medici hanno un’eta’ media di 19,9 anni, sono in maggioranza donne (62,2% ) e provengono non solo dall’Italia ma da 82 diversi Paesi stranieri. I candidati stranieri provengono principalmente da Israele (133), Regno Unito (106), Grecia (69), Irlanda (39) e Stati Uniti (33) ma sono presenti anche candidati di altri importanti paesi occidentali e di paesi emergenti. La possibilita’ di sostenere il test in una sede straniera e’ stata scelta da 593 ragazzi, pari al 10% del totale dei candidati.
In concomitanza con l’avvio dei test l’Unione degli universitari (Udu) ha ribadito la sua contrarieta’ sia al numero chiuso ‘in quanto metodo di selezione aprioristico che blocca l’accesso all’universita’ e lede il diritto allo studio’ sia all’anticipo delle prove ad aprile e luglio, scelta che – sostiene – ‘ha ulteriormente messo in difficolta’ gli studenti che gia’ si ritrovano a dover prepararsi su materie a volte mai affrontate nel loro percorso di studi in pochissimo tempo’. Anche quest’anno l’associazione studentesca sara’ presente davanti le aule dove si svolgono i test per distribuire il vademecum sui test e per monitorare la situazione annunciando ricorsi in caso di irregolarita’.
Ecco i candidati nei sei atenei italiani: ITALIANI STRANIERI POSTI DISPONIBILI Napoli 545 21 30 Bari 513 25 30 Milano 1.187 312 60 Pavia 1.733 289 100 Roma Sapienza 807 124 45 Roma Tor Vergata 372 31 25.
































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