"La prossima volta al Colle ci mandiamo Maria De Filippi. Dal presidente della Repubblica che i piu’ indicano come colui che crea governi venuti dal nulla non ci aspettiamo una versione istituzionale di ‘c’e’ posta per te’, ma una concreta indicazione di rotta per il Paese. Invece no, per restare in tema, non c’era posta per noi nel messaggio di Capodanno". Lo afferma in una dichiarazione Francesco Storace leader della Destra.
"Pensavo fosse solo una mia impressione; ma ne ho avuto conferma indiretta – aggiunge Storace – nelle parole di Berlusconi che ha risposto ai miei auguri con una telefonata dopo il messaggio quirinalizio, a conferma che il Cavaliere non intende affatto mollare. Parole astute, quelle del capo dello Stato, per addossare ad altri la responsabilita’ della grave crisi sociale del Paese. Hai voglia, presidente, a tirare fuori le lettere disperate di Vincenzo, Daniela, Veronica e altri, dall’archivio dorato del Quirinale. Ne abbiamo a centinaia anche noi e tutte urlanti. Del resto, non sara’ certo casuale che e’ cessato persino il clima osannante nei riguardi dello stesso Napolitano. Il suo messaggio di fine anno una volta riscuoteva almeno i consensi degli inquilini del Palazzo. Ora non piu’: restano a fargli da reggicoda i supporter di Enrico Letta incollati – conclude Storace – alle rispettive poltrone e lo contestano gli oppositori del governo".
































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