"In questo momento Napolitano è il boia delle opposizioni, per cucire loro le bocche, anzi per tagliarci quasi la testa". E’ questo il culmine dell’attacco frontale andato in scena oggi alla Camera durante la conferenza stampa in cui il Movimento Cinque Stelle ha confermato l’intenzione di andare avanti con la procedura di impeachment nei confronti del Capo dello Stato. A pronunciare quest’invettiva contro Napolitano è stato il deputato pentastellato Giorgio Sorial, spiegando come il presidente della Repubblica dovrebbe, tra l’altro, "garantire il rispetto delle opposizioni" ma secondo il M5S ha dimostrato di non farlo e anzi "più di una volta Napolitano si è espresso contro il Movimento 5 Stelle", che rappresenta "l’unica vera opposizione".
In particolare il M5S contesta il metodo della decretazione d’urgenza con provvedimenti dai contenuti disomogenei che esautorano il ruolo del Parlamento, non permettendo di fatto di fare una vera opposizione alle leggi approvate dalle Camere (ultimo caso quello del decreto Imu-Bankitalia su cui M5S sta facendo una dura battaglia in aula a base di ordini del giorno).
Unanime la reazione di tutto l’arco parlamentare alle parole di Sorial. A cominciare dalla seconda e terza carica dello Stato: "Non possiamo accettare un linguaggio della politica così volgare e violento. Massima solidarietà e vicinanza al Presidente Napolitano", scrive su twitter il presidente del Senato, Pietro Grasso. E così la presidente della Camera Laura Boldrini: "Piena solidarietà al Presidente Napolitano. Contro di lui insulti inaccettabili e volgari, estranei ad un confronto civile". A seguire il premier Enrico Letta definisce "l’indegno" attacco M5s "un punto di non ritorno di deriva estremista inaccettabile per chiunque pratichi i principi democratici". Mentre il segretario del Pd Matteo Renzi parla di "un atteggiamento insopportabile e una forma di stupidità, prima ancora che di violenza verbale, che non ha eguali nella storia repubblicana". La solidarietà al presidente, quindi, ma anche un appello del sindaco di Firenze "ai (tanti) deputati e senatori per bene del movimento di Grillo: non permettete che i toni assurdi di una parte dei vostri colleghi squalifichino il vostro lavoro. Che vi taglino fuori dalle riforme, come pure sta accadendo. Che vi impediscano di lavorare per il bene dell’Italia. Per uno che urla e sbraita, ci sono cinque, sette, dieci che in silenzio lavorano, e spesso lavorano bene. Perché continuare a tenere il Movimento 5 Stelle ostaggio di chi insulta e non provare finalmente a cambiare le cose?". Nessun commento alle parole di Sorial dall’ex premier Silvio Berlusconi, ma Forza Italia non fa mancare la solidarietà al presidente Napolitano, a cominciare dal suo capogruppo alla Camera Renato Brunetta: quello al presidente della Repubblica è "un attacco volgare e sguaiato", sottolinea Brunetta, perché "nel dibattito, anche aspro, è possibile criticare chiunque, anche il Capo dello Stato, ma non si deve mai oltrepassare la soglia del consentito e del lecito. Limite di buon senso che il collega ha clamorosamente superato".
































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