Silvio Berlusconi e il PdL vincerebbero le elezioni se si tornasse a votare oggi. Parlano chiaro i dati dell’ultimo sondaggio Emg per il Tg di La7 diretto da Enrico Mentana: se oggi gli italiani si recassero alle urne, assisteremmo a un vero e proprio ribaltone. Il Cavaliere volta sempre più alto, mentre il Pd perde punti. In una settimana, il Partito Democratico scende dell’1,5% e registra così un 26,6% dei consensi. Il Popolo della Libertà, invece, continua a crescere e si assesta al 27,2%, tornando così ad essere il primo partito italiano.
Sorpasso effettuato, dunque, almeno nei sondaggi. E la crescita del PdL fa da traino a tutto il centrodestra: Lega Nord al 4,2%, Fratelli d’Italia al 2,4%, La Destra allo 0,9%. Dunque, quella del centrodestra diventa la prima coalizione a quota 35,4% (+0.3%). Il centrosinistra si ferma al 33,5%.
Secondo l’indagine targata Emg, i voti dem sono andati a finire nel Movimento 5 Stelle, che guadagna l’1,6% e sale al 19,2%.
L’Udc di Pierferdinando Casini continua a registrare percentuali minime: il sondaggio in questione parla dell’1,5%. E i futuristi di Gianfranco Fini? Sono ormai con un piede nella fossa, metaforicamente parlando ovviamente: per il Fli, o ciò che ne rimane, appena lo 0,2%. Il vuoto assoluto.
Scelta Civica ottiene il 4,8%, nonostante il suo presidente, Mario Monti, non sia più amato dagli italiani come lo è stato durante i primi giorni del suo governo.
Altissima la percentuale di astensionisti convinti (31,1%) e indecisi (12,6%).
































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