“Il premier Renzi cerca conferma nel risultato delle prossime elezioni europee e promette un programma di abbassamento delle tasse che, per coincidenza, partirà solo qualche ora dopo il voto delle elezioni europee. Non è questo un voto di scambio? Mi auguro che ciò avvenga perché significherà aver mantenuto un impegno ma Berlusconi fu inquisito per molto meno”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, commentando su Facebook gli impegni presi da Renzi sulla riduzione delle tasse a partire dal 27 maggio.
“Sembra di rivivere le promesse del monarchico Lauro che consegnava la seconda scarpa solo ad elezioni avvenute, atteggiamento ben più grave di quello di Silvio Berlusconi che, per aver promesso la restituzione dell’IMU, fu indagato dalla Procura di Reggio Emilia per la violazione dell’art. 96 del T.U. delle leggi elettorali. E pensare che la Magistratura su questo genere di reati potrebbe anche procedere d’ufficio. Peraltro Berlusconi era solo in campagna elettorale, Renzi è invece un premier in carica seppur scelto da una manovra di partito e di palazzo”, conclude Santori
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