Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd, in una nota tocca il tema del voto degli italiani nel mondo.
“L’ennesima forzatura antidemocratica – dichiara – per provare ad anticipare la data del referendum.
Con un ordine del giorno presentato da Fdi e approvato a notte fonda, dal contenuto del tutto incongruo durante la pessima sessione di bilancio, il governo si impegna a modificare il voto degli italiani all’estero.
Con le procedure attuali, infatti, le operazioni di voto dovrebbero partire almeno 15 giorni prima che in Italia, con un lavoro preparatorio che renderebbe impossibile votare a marzo.
Conculcare il diritto di voto di 6 milioni di nostri connazionali, alla vigilia di una consultazione referendaria, precludendo qualsiasi reale informazione sul quesito, rappresenterebbe l’ennesimo vulnus democratico di un Governo impaurito dal possibile esito elettorale e accecato dagli interessi di parte”, conclude.






























